Ginetto, 50 anni dietro al bancone

Lo ‘storico’ macellaio di Ameglia resiste alla grande distribuzione

Da sinistra l’assessore Bernava, Gino Marchi, il sindaco De Ranieri e l’amico Paolo Barsotti

Da sinistra l’assessore Bernava, Gino Marchi, il sindaco De Ranieri e l’amico Paolo Barsotti

Ameglia, 12 febbraio 2019 - Il paese gli è passato davanti alla vetrina del negozio. In mezzo secolo di attività Gino Marchi, per tutti Ginetto, dal bancone della sua macelleria di via Maestà nel piano di Ameglia ha visto i bambini crescere e diventare a loro volta genitori, ha seguito il cambiamento delle usanze anche commerciali ma alla fine è rimasto sempre al suo posto e ancora adesso, a 73 anni, non ha nessuna intenzione di mollare. «Al primo posto della classifica – spiega con la solita simpatica – c’è la salute e siccome non conosco dottori vado avanti senza fatica e mi sveglio ogni giorno alle 6. Il commercio è cambiato tantissimo ma alla fine vince sempre la qualità e la pubblicità la fa il cliente. Quando in bottega arrivano i turisti o anche semplicemente qualcuno da Lerici e zone fuori Ameglia per me è una soddisfazione perchè significa che hanno scelto di venire qui nonostante le diverse opportunità».

Gino ha aperto il negozio nel 1969 e proprio in questi giorni ha tagliato il traguardo dei 50 anni, senza interruzioni. «Per tanti anni – continua – è stata con me in bottega mia moglie Maria Nora ma adesso fa la casalinga. Abbiamo 3 figlie e sei nipoti: ha altro da fare. Ho imparato questo mestiere che ero bambino e poi ho aperto la macelleria nel 1969 grazie ai soldi che mi ha prestato mia mamma per acquistare la prima mucca. Quando ho iniziato mi rifornivo nell’azienda agricola di Marinella dove vendevano non solo il latte ma anche frutta, verdura e carne davvero a chilometro zero. Erano sicuramente altri tempi ma il rapporto umano con i clienti è rimasto e francamente sono orgoglioso che sia diventata amicizia. Tanti vengono anche solo per salutare, scambiare due parole e chi passa in macchina un colpo di clacson lo da sempre». Il sindaco Andrea De Ranieri sta pensando di premiare la fedeltà professionale dello storico commerciante del paese con una benemerenza civica che verrà presto portata all’approvazione del consiglio comunale. Un premio alla fedeltà professionale, al servizio ma anche alla partecipazione alla vita amegliese. «Sono da sempre un socio e donatore dell’Avis – conclude Gino Marchi – e membro della Protezione Civile e cerco di prendere parte alle iniziative locali. E poi c’è la passione della Vespa: giro per i vari raduni e conosco tutti i veterani».

Massimo Merluzzi