Rubati tutti i computer della scuola media

Ennesima incursione dei ladri nell’edificio della Carducci. Aule e uffici a soqquadro

Antonio Fini, il dirigente didattico dell’istituto comprensivo Poggi-Carducci

Antonio Fini, il dirigente didattico dell’istituto comprensivo Poggi-Carducci

Sarzana, 17 maggio 2019 - I venti computer portatili sono spariti e in tutto l’edificio il caos: rovistati gli uffici e le aule, danneggiate le macchinette che distribuiscono bevande e merendine, problemi anche alle strutture dell’edificio. E’ il bilancio dell’ennesima incursione effettuata la notte scorsa alla scuola mediaPoggi Carducci’. Un raid che sta creando gravi problemi alla scuola ed ha provocato danni anche all’attività didattica per i 600 ragazzi che frequentano l’istituto. E’ la seconda incursione registrata solo in quest’ anno scolastico alla Carducci, ma nel corso del tempo sono state moltissimi i furti e i vandalismi. Il primo raid era avvenuto a novembre e aveva causato però solo danni ai distributori automatici di merendine e bibite. Conseguenze ben più serie aveva avuto invece l’incursione del gennaio 2018.

I ladri sono entrati in azione la notte fra mercoledì e ieri quando il furto è stato scoperto dal personale ausiliario al quando ha aperto l’edificio. E’ stato subito avvertito il direttore didattico il dottor Antonio Fini che ha chiesto l’intervento dei carabinieri e sul posto è arrivata una pattuglia della compagnia di Sarzana che ha avviato le indagini cercando le tracce lasciate dai ladri all’interno e all’esterno dell’edificio. Fra l’altro per problemi economici non funziona la videosorveglianza all’interno della scuola. I ladri, favoriti dal buio della notte e dalla mancanza di un sistema adeguato di sicurezza, hanno divelto una porta finestra sul lato dell’ingresso dell’edificio riuscendo a penetrare all’interno dove hanno rovistato ovunque, compresa la sala dei professori ed i vari uffici. «Sono rimasto letteralmente senza parole quando mi hanno avvisato dell’accaduto – racconta il dirigente scolastico Antonio Fini – e soprattutto quando mi sono reso conto di persona dello scempio effettuato nella scuola. Brutte cose quando si colpiscono i ragazzini.

Quello che abbiamo subito è un danno enorme per gli studenti e gli insegnanti. Fra l’altro non riesco proprio a comprendere le ragioni di furti del genere visto che i venti computer che ci hanno rubato non sono certo di ultima generazione, non hanno un grande valore, ma per noi sono utilissimi.  In tempi di ristrettezze tutto ciò crea ai ragazzi disagi  per il proseguio dell’anno scolastico». Per questo motivo il dottor Fini rivolge un appello ai ladri «Non si tratta di computer di valore, non so davvero come funziona il mercato nero, ma in questo caso siamo in presenza di oggetti scarsamente vendibili che per noi  però sono necessari e soprattutto danneggiano i ragazzi quindi invito chi ha fatto questo inutile furto a  mettersi una mano sulla coscienza e restituirceli. Visto il valore che hanno per noi».

Carlo Galazzo