Lei mette fine alla relazione. Lui pubblica le foto intime

Val di Magra, l’uomo a processo con l’accusa di aver divulgato le immagini su internet

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Val di Magra (La Spezia), 17 settembre 2021 - La storia era finita da qualche tempo e di quei giorni andati sono rimaste soltanto le macerie. La conclusione seppur dolorosa del rapporto è però sfociata in una vendetta da parte dell’uomo nei confronti della ex: lui, non accettando la conclusione della relazione, ha deciso di rendere pubbliche alcune immagini che avrebbero dovuto invece rimanere ben chiuse nel cassetto.

Gli scatti della loro intimità risalente ai tempi belli invece sono finiti in rete e dopo qualche giro sono stati intercettati e bloccati, non riuscendo comunque a evitarne la visibilità. Per questo la storia è passata direttamente sui banchi del Tribunale della Spezia.

L’altra mattina si è aperto il processo che vede contrapposti due ex fidanzati che dopo una relazione di circa un anno si sono lasciati. Lei ha preso la decisione di chiudere la storia e lui ha messo in giro fotografie non certamente di paessaggi e tramonti. Immagini molto intime scattate con il consenso della donna ma che avrebbero dovuto essere e rimanere un qualcosa di estremamente privato e personale ma non certamente finire nella piazza virtuale e magari anche nelle chat di conoscenti. La vicenda ha visto coinvolta una coppia residente in Val di Magra peraltro, date le rispettive occupazioni, molto conosciuta.

L’uomo e la donna, non giovanissimi, si sono frequentati per un anno e il loro rapporto sembrava ben consolidato e comunque maturo. Nel corso della relazione l’uomo ha collezionato una serie di scatti fotografici particolari nei quali viene ritratta la compagna in momenti di intimità.

Quelle immagini invece di essere cancellate, restituite oppure anche conservate come ricordo della storia ma tenute al riparo da occhi indiscreti sono invece finite su internet. Messe in rete direttamente dall’uomo? Rubate dal telefono con qualche raggiro? Queste spiegazioni dovrà fornirle il diretto interessato al giudice che l’altra mattina ha aperto l’udienza in Tribunale alla Spezia salvo poi rinviarla a novembre per poter ascoltare un altro teste inserito tra i testimoni della vicenda.

In aula era presente la donna, accompagnata dall’avvocato difensore Valeria Orlandi del foro spezzino che ha seguito la vicenda con sensibilità e forte amicizia e non soltanto avvalendosi del codice penale che in questo caso specifico vieta la divulgazione di immagini senza il consenso. E’ stato richiesto l’intervento di un altro testimone che potrebbe fornire ulteriori dettagli sullo strano giro che le fotografie hanno compiuto prima di essere state ritrovate nel grande mare della rete, però con indicazioni ben precise da poter collegare alla involontaria protagonista.

Massimo Merluzzi