Sarà la festa condivisa di tutto il paese. La festa dell’uva (nella foto sotto) ritorna l’8 e 9 ottobre e si propone di essere coinvolgente e di piazzare i primi mattoni per tornare nel 2023 con un’edizione sorprendente. Questa manifestazione sarà caratterizzata dalla ripresa, dal ritorno dopo due anni di stop a causa della pandemia Covid, ci sarà meno spirito di competizione perché la voglia di festa e di rilassamento dopo il periodo passato da tutti, sfocerà nella condivisione. Nessuno quindi si aggiudicherà il famoso palio, il premio conquistato dopo le prove che prevedevano i punteggi, ma il palio simbolicamente sarà di tutto il paese che ce la metterà tutta per accogliere i visitatori, proporre due giornate di divertimento assicurato.
Ci saranno i rioni che parteciperanno, Borgo, Piazza e San Giorgio, dove si svolgerà principalmente la festa con musica e gastronomia, ma l’appello della presi dente della Pro Loco, Nadia Ferdeghini è che tutto il paese dia un segnale esponendo degli addobbi. Così anche i rioni che non parteciperanno attivamente, potranno contribuire a ricreare una sensazione di pace e di colorata vita agreste.
Ancora, parteciperanno ovviamente anche le associazioni dci volontariato, le bancarelle, la musica, la pigiatura dell’uva e la disfida dialettale, ci saranno i banchi gastronomici, ci saranno visite guidate nel centro storico, i laboratori con il maestro Luciano Viani, la tradizionale sfilata con la fanfara dei bersaglieri, lo storico corpo musicale Giacomo Puccini e quello ospite di Gromo. Il programma dettagliato sarà divulgato tra pochi giorni.
Cristina Guala