Uccise Roberta, 30 anni al femminicida

Confermata in appello la condanna del giovane romeno. Colpì la compagna con quattro coltellate

Sopra il condominio di Bradia dove avvenne il femminicidio

Sopra il condominio di Bradia dove avvenne il femminicidio

Sarzana, 18 settembre 2019 - La corte di Appello di Genova ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Cristi Ionut Roulet che la sera del 3 aprile del 2018 uccise a coltellate la compagna Roberta Felici dopo una lite nella loro abitazione del quartiere sarzanese di Bradia.

Nessun ribaltamento dunque della sentenza emessa dal gip De Bellis dopo il rito abbreviato che si svolse lo scorso novembre in Tribunale alla Spezia. Una formula che ha evitato al trentenne romeno l’ergastolo ma che non ha modificato la prima sentenza. La famiglia Felici, molto conosciuta a Sarzana, si è affidata all’avvocato Valeria Orlandi che per anni ha seguito con grande sensibilità Roberta cercando di aiutarla nel suo percorso di vita non sempre facile e caratterizzato da scelte azzardate. Proprio la grande conoscenza della vittima ha portato il legale a tracciarne un quadro caratteriale e umano che ha contrastato l’ipotesi difensiva di una donna molto aggressiva e talvolta violenta nei confronti del compagno.

M.M.