Errori nella Tari Mancano i ’tagli’ Covid

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Niente sconti ma bollette salatissime per tutte le attività commerciali di Ameglia. Una brutta sorpresa arrivata nella busta della Tari a diversi operatori che si sono visti addebitare la tariffa completa senza procedere, come era stato annunciato, alla riduzione prevista per la seconda rata. Il gestore del servizio Acam ha proceduto all’emissione completa delle fatture, relative alle utenze non domestiche quindi di bar, ristoranti, attività commerciali, non prevedendo la riduzione Covid. "E’ emerso – spiega l’assessore Nicola Cervia – che le riduzioni previste per l’emergenza sanitaria alle utenze non domestiche hanno superato il tetto massimale imposto a seguito di errore di calcolo. Il gestore del servizio, arbitrariamente e senza condividere la decisione con l’amministrazione, ha deciso di procedere all’emissione completa delle fatture senza inserire le previste riduzioni Covid". Il Comune ha già convocato il gestore. "Pensiamo che occorra procedere a una nuova fatturazione della seconda rata, ma se ciò non fosse possibile si dovranno inserire le riduzioni nella prima rata di conguaglio del 2023". In entrambi i casi, per agevolare le utenze colpite dal disservizio, il Comune chiederà al gestore di accettare richieste di dilazioni e rateizzazioni. Conclude Cervia: "Aagli operatori che avessero già provveduto a saldare la fattura della seconda rata, forniremo, non appena chiarita la questione, ulteriori aggiornamenti sulla modalità di rimborso o di scomputo nei pagamenti delle prossime rate della tassa".