Emergenza per il traffico dopo il crollo di un tratto delle Lame

Gli autobus in servizio da Santo Stefano ad Aulla deviati sull’Autostrada. Stop ai mezzi pesanti sulla Cisa

Il tratto di strada franata alle Lame

Il tratto di strada franata alle Lame

Sarzana (La Spezia), 11 novembre 2019 -  Saranno giorni pesanti per i collegamenti tra la Val di Magra e la Lunigiana, peraltro già difficili da tempo. Il crollo di un ampio tratto del muro di sostegno della statale della Cisa lungo le Lame di Aulla ha aggravato una situazione già pesante da venti mesi, da quando cioè la prima frana che ha ridotto la parte sicura della carreggiata è stata “risolta” con due semafori per gestire il traffico a senso unico alternato e le lunghe code.

Ora però il transito sulla Cisa, tra Santo Stefano e Aulla è vietato ai mezzi superiori alle 5 tonnellate per ragioni di sicurezza e anche agli autobus. Un’ordinanza che ha costretto a deviare i collegamenti del trasporto pubblico sull’autostrada. E, ovviamente, dovranno utilizzare l’Autocisa anche quanti devono raggiungere la Lunigiana, o viceversa, per ragioni di lavoro. Una situazione assurda considerando il fatto che la precarietà delle Lame si trascinava da oltre un anno e mezzo e, malgrado le ripetute richieste di intervento, non era mai stato aperto un cantiere per mettere in sicurezza la frana. Da oggi sarà applicato il procedimento di somma urgenza per risanare la Cisa ma il maltempo non aiuterà.