Edoardo morto sulla bretella. Nei guai l'autista del furgone rimasto senza benzina

Il giovane non ha potuto evitare il mezzo rimasto fermo sulla corsia di sorpasso perché senza benzina

Edoardo Zanardi

Edoardo Zanardi

Santo Stefano Magra, 2 settembre 2017 - E’ INDAGATO per omicidio colposo il trentasettenne tunisino che viaggiava giovedì mattina sul furgone che su raccordo autostradale ha fermato a 26 anni la vita di Edoardo Zanardi. Il pubblico ministero Elisa Loris ha aperto il procedimento a carico di H.M., alla guida del furgoncino risultato di proprietà di una terza persona. contro il quale si è schiantato il giovane di Ponzano. Il tunisino dopo il ricovero in ospedale per accertamenti e ancora in stato di forte choc, ha ricostruito la dinamica del tamponamento avvenuto l’altra mattina prima delle 6 sulla corsia di sorpasso della brettela autostradale che collega Santo Stefano Magra alla Spezia. Il suo furgoncino è rimasto senza carburante e per questo si è improvvisamente fermato sulla corsia di sorpasso. Sembra fosse a motore spento e senza luci di segnalazione, un “muro” che il giovane Edoardo Zanardi, in viaggio nella stessa direzione per raggiungere il suo panificio al Favaro, non è riuscito ad evitare. L’impatto è stato devastante e gli ha provocato lesioni interne gravissime, confermate dall’autopsia eseguita ieri dall’anatomo patologa Susanna Gamba. Lesioni che hanno reso inutili tutti i tentativi di rianimazione messi in atto dal personale medico del 118 e Croce Rossa intervenuti tempestivamente. Nessuna conseguenza fisica invece per l’autista del furgoncino che dopo il ricovero all’ospedale Sant’Andrea della Spezia per accertamenti è stato ascoltato dagli inquirenti per capire la dinamica dell’incidente. Dopo gli accertamenti effettuati dagli agenti della Polizia Stradale di Brugnato è stato aperto il fascicolo che ipotizza il reato di omicidio colposo.

LA TRAGICA scomparsa del ventiseienne santostefanese, titolare del panificio “Sapore di pane” nel quartiere spezzino del Favaro, ha profondamente scosso la comunità dove risiedeva da sempre ma anche i tanti clienti che apprezzavano la gentilezza e la professionalità del giovane, intraprendente e volenteroso, e anche dei colleghi commercianti della via. La famiglia Zanardi è molto conosciuta soprattutto nella frazione di Ponzano Madonnetta e dalla mattinata di ieri, quando la terribile notizia ha iniziato a essere confermata, decine di persone stanno cercando di portare conforto alla mamma Stefania e ai fratelli Stefano, suo gemello, e il maggiore Diego, distrutti dal dolore e già scossi per la perdita del padre avvenuta poco più di un anno fa. La comunità si è stretta in un unico abbraccio annullando tutte le iniziative in programma nella frazione. La festa dell’Unità già pronta a partire nell’area sportiva “Matelli” di Ponzano, alla quale avrebbe partecipato anche Edoardo nella squadra dei giovani volontari, è stata rinviata alla prossima settimana così come la festa di fine estate che era in programma nel Ristoro dell’Aia ma è stata annulla in segno di lutto e sarà riproposta venerdì.

Massimo Merluzzi