La pesante eredità del passato, fatta di cumuli di rifiuti tal quale, ha le ore contate. A Vezzano, è stato assegnato l’appalto per l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell’ex discarica di rsu di Boettola, lungo la sponda sinistra del fiume Magra, a poca distanza dai confini con i Comuni di Arcola e Sarzana. Un intervento atteso da anni, da quando – era il 2013 – l’azione erosiva del Magra aveva riportato alla luce poco alla volta una vasta distesa di sacchetti e rifiuti di ogni genere. Della vicenda se n’è fatta carico Regione Liguria, che nell’agosto del 2020 ha stanziato a favore del Comune di Vezzano i necessari finanziamenti per la realizzazione delle opere di bonifica. Nei giorni scorsi, sempre l’ente regionale, questa volta nelle vesti di stazione unica appaltante regionale, ha provveduto ad affidare l’appalto: otto le imprese che hanno partecipato alla gara, vinta dalla genovese Econevea con un’offerta di 304.762,14 euro oltre Iva.  L’intervento in questione riguarda la prima fase dell’intervento di bonifica, per il quale sempre Regione Liguria ha stanziato, nell’ottobre del 2021, una cifra complessiva di circa un milione e mezzo di euro, e prevede la rimozione dei rifiuti dal fiume Magra e il loro stoccaggio temporaneo in un’area di sicurezza. Il secondo lotto dell’intervento (l’obiettivo è di avviarlo immediatamente dopo la fine del primo; ndr) consisterà invece nella vagliatura meccanica dei rifiuti ed il trasporto ad impianti autorizzati per recupero o smaltimento. "Come giunta regionale abbiamo deciso di impegnarci concretamente e di investire risorse reali sulle bonifiche lungo il fiume Magra, dopo anni di abusi ambientali e di parole della politica non seguite da fatti – afferma l’assessore regionale all’ambiente, Giacomo Giampedrone –. Abbiamo stanziato risorse significative su questo progetto e siamo orgogliosi di poter portare a compimento un intervento previsto e fortemente voluto. Grazie a questi lavori di bonifica restituiremo ai loro legittimi usi intere zone di territorio lungo il Magra". L’ex discarica di Boettola fu realizzata negli anni Settanta, e non è peraltro neppure l’unica situata lungo le sponde del Magra. Le fosse scavate lungo il corso d’acqua dalle ruspe nell’ambito del prelievo dei materiali inerti da utilizzare per la costruzione dell’autostrada, furono di fatto riempite con rifiuti tal quale. Centinaia di metri cubi di immondizia di ogni tipo che per lungo tempo furono nascosti sotto uno spesso strato di terra. Fino a che il fiume, dopo quaranta anni, con la sua azione erosiva li ha riportati a galla, facendo scattare l’allarme ambientale, tanto da costringere le istituzioni del territorio a cercare, individuare e mappare analoghe discariche lungo il fiume: all’epoca ne furono individuate altre quattro, a Camisano di Lerici, a San Genisio e lungo via Pecorina ad Arcola, e a Battifollo a Sarzana.  Matteo Marcello

Cronaca

La pesante eredità del passato, fatta di cumuli di rifiuti tal quale, ha le ore contate. A Vezzano, è stato assegnato l’appalto per l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell’ex discarica di rsu di Boettola, lungo la sponda sinistra del fiume Magra, a poca distanza dai confini con i Comuni di Arcola e Sarzana. Un intervento atteso da anni, da quando – era il 2013 – l’azione erosiva del Magra aveva riportato alla luce poco alla volta una vasta distesa di sacchetti e rifiuti di ogni genere. Della vicenda se n’è fatta carico Regione Liguria, che nell’agosto del 2020 ha stanziato a favore del Comune di Vezzano i necessari finanziamenti per la realizzazione delle opere di bonifica. Nei giorni scorsi, sempre l’ente regionale, questa volta nelle vesti di stazione unica appaltante regionale, ha provveduto ad affidare l’appalto: otto le imprese che hanno partecipato alla gara, vinta dalla genovese Econevea con un’offerta di 304.762,14 euro oltre Iva. 
L’intervento in questione riguarda la prima fase dell’intervento di bonifica, per il quale sempre Regione Liguria ha stanziato, nell’ottobre del 2021, una cifra complessiva di circa un milione e mezzo di euro, e prevede la rimozione dei rifiuti dal fiume Magra e il loro stoccaggio temporaneo in un’area di sicurezza. Il secondo lotto dell’intervento (l’obiettivo è di avviarlo immediatamente dopo la fine del primo; ndr) consisterà invece nella vagliatura meccanica dei rifiuti ed il trasporto ad impianti autorizzati per recupero o smaltimento. "Come giunta regionale abbiamo deciso di impegnarci concretamente e di investire risorse reali sulle bonifiche lungo il fiume Magra, dopo anni di abusi ambientali e di parole della politica non seguite da fatti – afferma l’assessore regionale all’ambiente, Giacomo Giampedrone –. Abbiamo stanziato risorse significative su questo progetto e siamo orgogliosi di poter portare a compimento un intervento previsto e fortemente voluto. Grazie a questi lavori di bonifica restituiremo ai loro legittimi usi intere zone di territorio lungo il Magra". L’ex discarica di Boettola fu realizzata negli anni Settanta, e non è peraltro neppure l’unica situata lungo le sponde del Magra. Le fosse scavate lungo il corso d’acqua dalle ruspe nell’ambito del prelievo dei materiali inerti da utilizzare per la costruzione dell’autostrada, furono di fatto riempite con rifiuti tal quale. Centinaia di metri cubi di immondizia di ogni tipo che per lungo tempo furono nascosti sotto uno spesso strato di terra. Fino a che il fiume, dopo quaranta anni, con la sua azione erosiva li ha riportati a galla, facendo scattare l’allarme ambientale, tanto da costringere le istituzioni del territorio a cercare, individuare e mappare analoghe discariche lungo il fiume: all’epoca ne furono individuate altre quattro, a Camisano di Lerici, a San Genisio e lungo via Pecorina ad Arcola, e a Battifollo a Sarzana. 
Matteo Marcello

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