"Diciamo no al nuovo centro sportivo"

Pd, Italia viva e InAzione: "La zona è sottoposta a vincolo paesaggistico"

"Quella zona è stata sottoposta a vincolo paesaggistico per le sue peculiarità ambientali. Non può sopportare un intervento di così grossa portata che tra l’altro i cittadini direttamente interessati non vogliono. Le 40 firme raccolte tra i soli residenti di via Navonella e protocollate in Comune il 12 dicembre non hanno alcun peso?". Il progetto del centro sportivo che dovrebbe sorgere in via Navonella continua a non convincere Pd, Italia Viva e InAzione per Sarzana che in un comunicato congiunto sollevano diverse criticità. Un progetto ancora in fase embrionale che prevede la realizzazione di 5 campi da tennis (di cui 2 al coperto), 8 campi da padel (di cui 4 coperti), 1 campo pratica da golf e 3 putting-green di allenamento per la stessa disciplina, una club house con palestra, centro fitness, caffetteria, ristorante. A detta della coalizione guccinelliana consisterebbe nel "consumo di 55 mila metri quadri di area agricola con un investimento sostanzialmente edilizio del valore di circa 15 milioni di euro". Ma a essere prese in considerazione dai gruppi del centrosinistra sono anche "le ripercussioni negative sulla viabilità, sia in fase di realizzazione dei lavori, che successivamente, a lavori conclusi, considerando l’aumento del traffico e la mancanza di primarie infrastrutture, saranno di forte impatto ambientale". Criticità cui non sono state fornite risposte adeguate dal momento che "non può bastare la promessa di effettuare due slarghi, comunque utili, o asfaltare una strada o servire le sole case adiacenti, per giustificare un intervento così invasivo". Le perplessità riguardano anche la pubblica utilità del progetto e la sua sostenibilità economica. E sebbene il progetto goda già del favore dell’amministrazione e della consulta di Sarzanello, secondo il centro sinistra che fa capo a Renzo Guccinelli, i residenti di quella via sono contro la realizzazione di un impianto sportivo che comporterebbe la necessità di una variante al Prg scaduto da anni.

Elena Sacchelli