Detriti in spiaggia, l'area di stoccaggio dopo la rimozione diventa un caso

Sos degli abitanti di Marinella: interviene anche il Comune di Luni

Il sopralluogo dell’assessore ligure Giacomo Giampedrone

Il sopralluogo dell’assessore ligure Giacomo Giampedrone

Sarzana, 15 marzo 2018 - L'area di stoccaggio che il Comune di Sarzana ha scelto per depositare il materiale rimosso dalla spiaggia è già un caso diplomatico.

La zona di via Marinella è proprio dove nel novembre 2014 il torrente Parmignola esondò dopo aver sgretolato l’argine. La strada è ancora in attesa della risistemazione idraulica di cui si dovranno occupare per i rispettivi tratti le amministrazioni di Sarzana e Luni e quindi viene chiusa in caso di allerta meteo. Quando sono arrivati i primi mezzi a scaricare il legname alcuni residenti hanno subito sollecitato l’intervento del Comune di Luni e infatti ieri dall’ufficio tecnico dell’ente è stato spedito ai colleghi sarzanesi un dettagliato rapporto sulla pericolosità dell’area. Un’area esondabile in quanto protetta da un argine provvisorio e in zona fluviale per cui ancora più soggetta a vincoli.

Le ruspe sono entrate in azione ieri mattina sul litorale, sia nel versante sarzanese che amegliese per dare il via alle grandi pulizie post mareggiate. Il Comune di Ameglia ha affidato a tre ditte l’incarico di suddividersi le aree di competenza tra spiagge e scogliere.

Al via delle operazioni insieme agli amministratori comunali c’era l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone che ha di fatto finanziato le operazioni con 400 mila euro. «Abbiamo fornito sostegno – ha spiegato – perchè lo stato emergenziale non avrebbe potuto essere superato con le sole forze dei singoli Comuni. Però sono stati posti anche dei vincoli temporali stretti entro i quali bisogna pulire. Ameglia si è attivata con tempismo, mi auguro vivamente che la stessa cosa faccia Sarzana considerato che alla riunione tecnica in regione nessun amministratore si è presentato. Nessuna polemica, spero solo abbiano ben compreso le tempistiche».

Il Comune di Ameglia ha individuato diverse aree di stoccaggio: dal retro degli stabilimenti balneari alla Labornaves, ex darsena a Fiumaretta da anni dismessa. «Non ci saranno accumuli – hanno spiegato il sindaco Andrea De Ranieri e l’assessore Andrea Bernava – perchè abbiamo chiesto una rotazione continua del materiale proprio per evitare che si creino le montagne di legna di qualche anno fa. Sarà separato il legno da plastica e altri materiali ancora presenti su spiagge e scogliere di Fiumaretta e Bocca di Magra, poi smaltito velocemente proprio per essere pronti a fine mese». A conti fatti il Comune di Ameglia con i 200 mila euro non solo pulirà il proprio versante ma investirà nel ripascimento di alcune spiagge di Fiumaretta e della Sanità a Bocca di Magra.