Perizia psichiatrica su Daniele Bedini, sotto accusa per duplice omicidio

In udienza tramite videocollegamento il giovane presunto killer di Nevila Pjetri e Carlo Camilla Bertolotti

Daniele Bedini

Daniele Bedini

Sarzana (La Spezia), 6 dicembre 2022 - Si sono presi 90 giorni di tempo gli psichiatri incaricati dal Tribunale di Spezia di eseguire la perizia su Daniele Bedini, il trentaduenne residente a Fossola accusato degli omicidi di Nevila Pjetri e Camilla la parrucchiera di Albiano il cui vero nome era Carlo Bertolotti, avvenuti all’inizio di giugno a Marinella e nella zona fluviale di Bradiola di Sarzana.

Ieri mattina nell’udienza fissata dal giudice Fabrizio Garofalo i periti nominati dal Tribunale spezzino Gabriele Rocca e Pietro Ciliberti si sono presi 90 giorni per sciogliere la riserva mentre la difesa rappresentata dall’avvocato Rinaldo Reboa del foro di Massa ha nominato i professori Pietro Pietrini e Giuseppe Sartori. Anche il marito di Nevila Pjetri, la donna uccisa alla Turbina di Marinella e poi ritrovata sull’argine del torrente Parmignola in via Marinella al confine con Luni, come parte offesa nella vicenda ha incaricato un proprio perito.

All’udienza, che si è svolta a porte chiuse, ha presenziato ovviamente in videoconferenza anche Daniele Bedini, attualmente recluso nel carcere di Cuneo. È apparso decisamente provato dal regime carcerario duro al quale è stato sottoposto come conseguenza all’evasione, poi vanificata dal ritrovamento alla stazione da parte dei carabinieri. In realtà si era trattato della seconda fuga dopo quella tentata durante la permanenza, nei giorni successivi all’arresto, nel carcere spezzino.

Proprio sul rigido ricorso al regime carcerario la difesa ha chiesto al Tribunale di Torino un allentamento delle misure, anche per poter agevolare i contatti con i famigliari e l’avvocato difensore. La perizia psichiatrica che dovrà valutare la capacità di intendere e di volere di Daniele Bedini è stata richiesta dal suo legale Rinaldo Reboa e accolta dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo anche se i periti indicati dal Tribunale spezzino hanno chiesto 90 giorni per confermare la propria disponibilità. Dall’esito della perizia intanto potrebbe venire rivisto il regime carcerario trasformandolo in un ricovero in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.