Sarzana, nuova scuola "green" pronta entro due anni. Un progetto da 10 milioni di euro

Il nuovo plesso sarà costruito attraverso la tecnica del re-use. Da settembre 2024 potrà ospitare le lezioni

Il cantiere per la costruzione del primo lotto delle Poggi-Carducci

Il cantiere per la costruzione del primo lotto delle Poggi-Carducci

Sarzana, 30 novembre 2022 - "Anche senza sole oggi è un giorno meraviglioso per Sarzana e per le nuove generazioni che potranno usufruire di una scuola efficiente, sicura e a bassissimo impatto ambientale". Parole del sindaco Cristina Ponzanelli che il 29 settembre si è recata con l’assessore ai lavori pubblici Barbara Campi nel cantiere dove entro l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025 sorgeranno le nuove Poggi. Ci saranno anche una palestra di circa 650 metri metri quadri e un civic center al servizio della cittadinanza. Non appena la ricostruzione delle Poggi verrà ultimata, saranno avviati i lavori di demolizione e ricostruzione delle Carducci, edificio al momento frequentato dagli studenti. "Ci troviamo sulle fondamenta di quello che diventerà un edificio Nzeb a quasi energia zero – ha spiegato il direttore dei lavori Giampaolo Pilloni – di classe A4, la migliore. In Italia esistono pochissimi edifici di questo tipo, specialmente scuole". Quello sarzanese potrebbe divenire modello.

Sostenibilità già comprovata dalla tecnica del re-use, utilizzata a partire dalle fondamenta, per cui sono state riutilizzate macerie dell’edificio demolito. "Da qui non è uscito un solo camion di rifiuti – ha assicurato Pilloni – il che significa ridurre emissioni. Ma c’è di più. I pannelli che faranno da involucro al nuovo edificio sono in paglia compressa, naturale, altamente isolante e sismoresistente, che consentirà di accendere poco il riscaldamento d’inverno". Grazie ai pannelli fotovoltaici che saranno posti sulla copertura della nuova scuola, l’edificio sarà in grado di produrre in maniera autonoma gran parte dell’energia di cui necessiterà.

Il nuovo plesso sarà privo di barriere architettoniche – la metratura resterà la stessa, ma sarà sviluppata su 2 livelli anziché su 4 – e green. I 44 ulivi rimossi la scorsa estate dal cantiere sono stati reimpiantati a San Lazzaro e, nel nuovo plesso, ci saranno 137 alberi. Un progetto il cui costo complessivo supera i 10 milioni di euro: cifra necessaria alla realizzazione del lotto 1A (demolizione e fondamenta) concluso, l’1B (iniziato ieri con la ricostruzione della Poggi, con palestra e civic center) e il lotto 2 (demolizione e ricostruzione Carducci). Parte sostanziale del lotto 1 sono i famosi 4 milioni e 136 mila euro ottenuti dal Comune dal Miur nel 2020.

Finanziamento per cui lo scorso gennaio era stata avviata dal Miur una procedura di possibile decadenza per via del mancato rispetto della scadenza (6 novembre 2021) entro cui dovevano essere affidati i lavori. Il Comune afferma però di non aver ricevuto comunicazione sugli esiti della procedura che aveva una durata di 30 giorni per cui conta sui quei fondi. Comunque in via cautelare il 18 gennaio Regione Liguria aveva vincolato la stessa somma del fondo strategico regionale allo stesso obiettivo; sebbene si stia procedendo con i fondi ministeriali, quelli regionali resteranno congelati fino a che l’edificio non vedrà la sua realizzazione.