Coppia aggredita in piazza Garibaldi. Non solo ingiurie ma anche un sasso

La dinamica dell’inquietante episodio ricostruita dalla Polizia dopo le denunce a carico di due ventenni Uno dei ragazzi indagati era stato protagonista di una vicenda analoga lo scorso mese di settembre

Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi

Sarzana, 23 dicembre 2020 - Sono state completate rapidamente dagli investigatori del commissariato di Sarzana le indagini sull’inquietante vicenda avvenuta due sabati fa, quando una coppia di coniugi che transitava in auto in piazza Garibaldi era stata aggredita da un gruppo di giovani con minacce, calcio all’auto e sputi alla donna. Come ’La Nazione’ ha anticipato ieri, i due giovani protagonisti dell’aggressione sono stati identificati e denunciati. Le accuse più pesanti sono a carico di un ventenne di Ameglia, già noto agli uomini del commissariato sarzanese, per il quale è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato, ingiuria e minacce. Questo stesso ragazzo nel settembre scorso, alla guida della propria auto, aveva minacciato e oltraggiato un pedone che stava percorrendo il centro di Sarzana. A causa delle sue reiterate condotte la posizione del ventenne di Ameglia è ora al vaglio della divisione anticrimine della questura della Spezia per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Un coetaneo residente a Sarzana è stato invece denunciato all’autorità giudiziaria per minaccia aggravata, perchè, secondo le indagini degli uomini del commissariato, impugnando un sasso raccolto per terra avrebbe minacciato la coppia di coniugi. Sulla vicenda, che aveva scosso non poco l’opinione pubblica sarzanese, interviene anche il sindaco Cristina Ponzanelli che ha scritto alle forze dell’ordine "a cui va come sempre il nostro grazie per il loro lavoro, la loro professionalità e la loro vicinanza, con l’orgoglio di essere al loro fianco senza se e senza ma, con i fatti". Il sindaco ha colto l’occasione per sottolineare che "in due anni abbiamo portato Sarzana dalla preistoria alla normalità: da due videocamere mal funzionanti che abbiamo trovato , oggi ne sono già istallate come promesso 75, connesse ad un server di ultima generazione a disposizione di tutte le forze dell’ordine. Due anni fa i responsabili dei reati di queste settimane non sarebbero mai stati individuati, e sarebbero tornati a Sarzana a fare i loro comodi impuniti". Certo un’amministrazione comunale, prosegue Cristina Ponzanelli, "non può da sola sconfiggere la criminalità, ma può lavorare per mettere a disposizione gli strumenti che consentano alle forze dell’ordine di operare in modo più efficace. Lo stiamo facendo e cominciamo a osservarne i risultati , anche se siamo consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga". Infine dopo i tradizionali auguri "a chi ci protegge e tutela ogni giorno" arriva la promessa del sindaco Ponzanelli alle forze dell’ordine: "Continueremo a lavorare per supportavi, senza mai fermarci".