Villa Ollandini rifugio dei clandestini. All’alba scatta il blitz dei carabinieri

C'erano escrementi ovunque, batterie di auto rubate dalle auto che gli extracomunitari usano per ricaricare i loro cellulari e tablet, rifiuti di cibo, bottiglie vuote, stracci

Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarzana

Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarzana

Sarzana, 5 dicembre 2018 – E' scattato  all’alba di ieri mattina il bliz a villa Ollandini da parte dei carabinieri della compagnia di Sazana che hanno trovato ancora nel sonno in giacigli di fortuna cinque marocchini, tutti clandestini. Vivevano in condizioni igieniche allucinanti in quello che è  considerato uno dei patrimoni storici della città, ora in stato di abbandono.

Escrementi ovunque, batterie di auto rubate dalle auto che gli extracomunitari usano per ricaricare i loro cellulari e tablet abbandonate e sequestrate, giubbotti e altri abiti di marca, quasi sicuramente di provenienza furtiva, usati per difendersi dal freddo. Intorno rifiuti di cibo, bottiglie vuote, stracci. Si erano divisi cinque stanze di una palazzina  i marocchini, fra l’altro, dopo gli accertamenti effettuati già noti alle forze dell’ordine per spaccio di droga,  per trascorrere la notte.

L’intervento degli uomini dell’Arma che stanno controllando gli stabili abbandonati  del territorio comunale sarzanese e della Vallata del Magra anche per accertare  che non ci siano casi di ragazze sequestrate, ha messo in luce una situazione di grave degrado. I cinque marocchini fra l’altro tutti privi di documenti sono stati identificati e denunciati per violazione alle norme sull’ingresso nel territorio nazionale. Nei loro confronti erano state avviate anche le pratiche di espulsione ma incredibilmente , non hanno potuto essere eseguite,  perchè,a quanto sembra , non c’erano posti nei centri di identificazione ed espulsione del Cie, nonostante  i carabinieri della compagnia di Sarzana erano pronti per  trasferirli fino ai centri di Brindisi e Bari. L’intervento dei militari era scattato ieri mattina attorno alle 5,30, nella zona di Villa Ollandini sono intervenute sei pattuglie, coordinate dal comandante della compagnia di Sarzana, il capitano Federico Silvestri che ha partecipato all’operazione.

I carabinieri hanno individuato anche la foratura della rete metallica operata a monte da dove gli extracomunitari entravano nel parco e quindi nelle stanze della struttura. Una vola all’interno i carabinieri  hanno sopreso i clandestini nel sonno portando alla luce una situazione di degrado indescrivibile. I controlli a Villa Ollandini non sono stati gli unici effettuati ieri da parte dei carabinieri, in precedenza infatti i militari  erano intervenuti in forze alla stazione  ferroviaria di Santo Stefano dove hanno operato una serie di accertamenti.

Quella di ieri non è comunque un’ operazione fine a se stessa visto che nei prossi giorni sono in programma altri interventi in casolari abbandonati e rifugi nell’intera Vallata del Magra.