Ciclista risarcito con 29mila euro

Sarzanese 50enne era caduto a Vezzano, condannata la Provincia. L'uomo era stato in ospedale poi aveva dovuto affrontare una lunga riabilitazione

Ospedale

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Sarzana (La Spezia), 24 aprile 2019 -  La scivolata era stata davvero pesante e per il ciclista sarzanese si erano aperte le porte dell’ospedale e della successiva lunga riabilitazione per guarire dai traumi della caduta dalla bicicletta. Dopo anni di attesa il Tribunale ha condannato la Provincia della Spezia al risarcimento di 29 mila euro oltre al pagamento delle spese legali chiudendo una causa iniziata nel 2012.

Sul principio l’ente aveva cercato di tirare in ballo nelle responsabilità dell’accaduto anche l’azienda Acam tenendo conto che, in quel tratto, erano stati da poco eseguiti dei lavori alla rete idrica e che avrebbero potuto quindi aver inciso nella dinamica della caduta. Ma il giudice ha invece ritenuto la Provincia unico responsabile dell’incidente in quanto, nel rispetto della funzioni di gestore e proprietario della strada, avrebbe dovuto garantire la massima sicurezza. Riconoscendo la linea difensiva prodotta dall’avvocato del ciclista, Jacopo Alberghi  del foro della Spezia, che ha puntato proprio sul principio della responsabilità e cura del bene per evitare conseguenze. L’appassionato sportivo si era «arrampicato» in bicicletta in un tratto tra Vezzano e Buonviaggio, in località Carozzo, molto frequentata dai ciclisti proprio per la particolare conformazione del percorso. Ma l’allenamento è finito male a causa di una buca sulla carreggiata che gli ha fatto perdere il controllo della bicicletta provocandogli la frattura del bacino oltre a escoriazioni e traumi vari. L’uomo era stato soccorso da altri ciclisti, poi ascoltati in sede dibattimentale come testimoni, e dai carabinieri che hanno rilevato l’incidente.

La causa è stata aperta dal legale Jacopo Alberghi contro la Provincia, responsabile della strada Sp16, che però ha cercato di coinvolgere anche Acam ritenendo gli interventi eseguiti vicino a un tombino la ragione dell’incidente. Una situazione che comunque avrebbe dovuto esseere controllata dall’ente provinciale proprio in virtu’ del suo ruolo di responsabilità in quanto proprietario della strada. Per questo la Provincia è stata condannata al risarcimento del danno subìto dal cinquantenne sarzanese quantificandolo in 29 mila euro.

Massimo Merluzzi