di Anna Pucci
La giunta comunale ha approvato nella seduta di fine agosto, con delibera 196, il progetto di fattibilità della riqualificazione del complesso sportivo dello stadio Miro Luperi e della tensostruttura Diego Bologna. La proposta è stata illustrata dal sindaco, che ha mantenuto la delega allo Sport, e prevede un investimento di 1,1 milioni di euro. La stesura del progetto era stata affidata all’architetto Roberto Capozzi di Genova, specializzato nella progettazione di strutture sportive. Una scelta fatta per cogliere l’opportunità di partecipazione all’avviso pubblico “Fondo sport e periferie 2023”, promosso dal Dipartimento per lo sport della presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede l’erogazione di fondi finalizzati allo sviluppo di infrastrutture dedicate allo sport. Obbiettivo dei lavori – ha spiegato la sindaca – è implementare la partecipazione della cittadinanza alla pratica sportiva, amatoriale e non solo, oltre che restituire alla città un polo adeguato a ospitare competizioni di alto livello.
Il centro sportivo – ricorda la delibera di giunta – si è sviluppato negli anni ’60 attorno al nucleo centrale costituito dal campo Luperi. A corollario dello stadio sono state realizzate nel tempo altre strutture dedicate ad attività sportive, tra le quali rientrano in primis la tensostruttura Bologna, nella quale vengono svolte diverse attività, la tensostruttura a uso scolastico “Poggi-Carducci”e campo da basket Simonelli. Tutte strutture affidate in concessione a società sportive "che raccolgono un’ampia utenza e che offrono quindi un’occasione di aggregazione importante per tutto un settore giovanile, scolastico e non, e amatoriale, proveniente da tutta la vallata del Magra". Le strutture "sono inoltre a disposizione illimitata delle attività sportive scolastiche e di ogni associazione di diversamente abili del territorio nonché di minoranze etniche e altri gruppi socialmente vulnerabili". Insomma, per la città si tratta di un complesso sportivo "di altissima valenza strategica e sociale", per il quale è "opportuno offrire una continuità di utilizzo provvedendo a un complessivo ammodernamento, efficientamento energetico ed ampliamento". Ovviamente il nodo da sciogliere è quello dei finanziamenti necessari per eseguire le opere, da qui la decisione di candidare l’intervento al bando Sport e periferie.
Il progetto prevede dunque interventi sulla pista di atletica , il rifacimento degli spogliatoi e l’abbattimento delle barriere architettoniche nella tensostruttura, il rifacimento della pavimentazione del campo polivalente, l’installazione di un impianto fotovoltaico e del solare termico, l’illuminazione a led e l’ammodernamento degli spogliatoi dello stadio Luperi, il recupero acque piovane sulla pista per l’irrigazione del campo. In caso di ammissione al finanziamento statale, la quota di cofinanziamento a carico del Comune sarà assicurata con l’accensione di un mutuo con l’istituto per il credito sportivo. Se il finanziamento statale non venisse concesso, il Comune potrebbe ricorrere a un mutuo con Cassa depositi e prestiti.