«Quel canile deve poter lavorare», appello dei volontari per Tavolara

A rischio la struttura ancora in attesa dell’autorizzazione Asl

Una volontaria nell’area dedicata al gioco

Una volontaria nell’area dedicata al gioco

Castelnuovo Magra (La Spezia), 2 ottobre 2018 - Volontari in allarme per il canile di Tavolara che rischia di essere depotenziato dopo un sopralluogo effettuato dall’Asl alcuni mesi fa nel corso del quale erano stati evidenziati alcuni problemi da risolvere. Fra l’altro in precedenza, sempre da parte dell’Azienda sanitaria locale tutto era stato considerato invece regolare nella struttura.

Dal 2009 a fine 2017 l’Asl ha sempre dato il suo ‘placet’ per la struttura ma, a un certo punto per motivazioni che i volontari non conoscono, sono state chieste modifiche strutturali dall’Asl alla nuova gestione che, a quanto sembra, sarebbero state eseguite ma il sopralluogo congiunto richiesto dai gestori non è mai stato fatto.

Ad oggi l’autorizzazione non è stata ritirata dall’Asl veterinaria non essendo però stata rinnovata si teme la chiusura del canile con conseguenze gravi per i cani. Secondo quanto viene fatto rilevare la legge prevede che le modifiche di un canile vengano fatte mentre la struttura continua a funzionare entro 24 mesi. L’unico motivo per imporre la chiusura è che venga lesa la dignità degli animali o il loro benessere, come prescrive la legge regionale, cosa che secondo quanto affermano i volontari non avviene a Tavolara.

Così lanciano un appello le associazioni di volontaria ‘Franca e Giorgio amici di zampa’, ‘Armonia a 6 zampe’, ‘Brik’ e ‘Il cuore degli animali’, attive sul territorio per la tutela animale. Chiedono che «venga preservato e mantenuto attivo il canile di Tavolara nell’interesse dei cani e dei gatti che sono ospiti nella struttura. A breve verranno movimentati altri cani da Tavolara verso diverse località, lontane centinaia di chilometri e a loro sconosciute, dove gli animali perderanno ogni punto di riferimento. Purtroppo negli ultimi anni è uno scenario frequente nella nostra provincia».

«La struttura di Tavolara – prosegueno le associazioni – come si evince dai dati resi pubblici sul sito della sanità animale, è quella che soltanto nell’anno corrente ha effettuato il maggior numero di adozioni, 33. Tale dato è sicuramente indice di struttura funzionale quale strategia di transito finalizzata alla adozione e non mero parcheggio a tempo indefinito, che diventa un luogo di invecchiamento e morte dell’animale».