Marinella di Sarzana e l'agricoltura: dopo 150 anni i Caleo dicono basta

Addio a una storica tradizione. Tutti gli attrezzi donati al ‘Parentucelli-Arzelà’ di Sarzana

I Caleo abbbandonano Marinella

I Caleo abbbandonano Marinella

Sarzana, 22 gennaio 2022 - La storia di Marinella sta scrivendo i titoli di coda per guardare al futuro. A piccoli passi il borgo agricolo sta dismettendo i panni che ha vissuto per una vita arrivando a essere un punto di riferimento, nazionale, dell’agricoltura a chilometro zero oltre che della produzione del latte.

Adesso che il domani sarà nella coltivazione degli oliveti anche l’ultima famiglia storica di agricoltori ha definitivamente chiuso i conti. La famiglia Caleo infatti ha deciso di dire basta con l’agricoltura ma la loro storia non andrà in soffitta.

Tutti gli attrezzi utilizzati, le botti ancora in legno, il torchio, le damigiane, la diraspatrice sono state infatti donate alla scuola "Parentucelli Arzelà" di Sarzana e saranno così utilizzate dai giovani studenti. Un passaggio di consegna che ha nel docente dell’istituto sarzanese, il professor Massimo Caleo, non soltanto il promotore dell’iniziativa ma il testimone diretto della storia essendo figlio e nipote dei protagonisti della donazione.

La famiglia Caleo dopo oltre 150 anni ha definitivamente abbandonato il casolare dove ha vissuto e lavorato per generazioni. I fratelli Renzo, Giuliano e Giancarlo ex dipendenti dell’azienda nonostante avessero lasciato l’abitazione da oltre 20 anni avevano continuato con passione e amore a coltivare la terra, curare gli ortaggi, frutta e qualche animale da cortile. Un modo per rimanere ancorati alle radici che si è fatto ancor più solido dopo la scomparsa di Renzo "Cardellino".

Nell’aia della famiglia Caleo è passata la storia di Marinella, fatta di lavoro talvolta duro, sacrifici ma anche amicizia e rapporti umani che proprio grazie alla terra sono diventati indivisibili.

Da qualche anno il borgo si è svuotato: le coltivazioni sono state in gran parte abbandonate, i negozi chiusi fino a arrivare all’addio della Marinella Spa che ha dismesso la centrale del latte e venduto le mucche. La vecchia guardia ha perso inevitabilmente le sue pedine ma non certo l’affetto e il ricordo di personaggi cari come i nonni Giudì e Renato, la zia Adriana e tanti altri.

Nei giorni scorsi Giuliano e Giancarlo hanno deciso che la storia, in qualche modo dovesse proseguire e hanno donato le attrezzature di cantina alla scuola a indirizzo agrario "Arzelà" di Sarzana. Alla cerimonia di donazione erano presenti alcuni alunni della classe 5F Alessandro Simonelli, Iacopo Riga, Lorenzo Paita, Carlo Peselli, Gabriel Bigarani accompagnati dagli insegnanti Riccardo Simonelli, Davide Bongiorni e Massimo Caleo.

m.m.