Cadono calcinacci dalla chiesa: paura sul sagrato a Ortonovo

La buona sorte ha voluto che sotto non ci fosse nessuno

I vigili del fuoco cercano di arginare il crollo

I vigili del fuoco cercano di arginare il crollo

Sarzana, 10 luglio 2018 - La buona sorte ha voluto che nell’esatto momento del crollo dei calcinacci non ci fosse nessuno sul sagrato della chiesa ma che nello stesso istante stesse passando un mezzo delle forze dell’ordine impegnato in un normale controllo del territorio.

Proprio loro hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco e le squadre reperibili del Comune di Luni che hanno messo in sicurezza l’area antistante la chiesa che domina la vallata dall’alto del paese di Ortonovo. Ma l’operazione è soltanto temporanea, il problema è ora quello di appurare in fretta le condizioni della facciata della chiesa di San Lorenzo che ha perso pericolosamente pezzi sotto il cornicione.

Il crollo è avvenuto l’altro pomeriggio e la pioggia di sassi e intonaco avrebbe potuto davvero creare grossi problemi qualora sul sagrato, come ogni giorno, si trovano a transitare fedeli ma anche semplicemente tanti bambini a giocare in un spazio del borgo collinare molto sicuro e delimitato.

Il sindaco del Comune di Luni, Alessandro Silvestri, ha immediatamente allertato la Curia, ovviamente diretta interessata e responsabile del luogo religioso, per informare dell’accaduto sollecitandone un rapido intervento. Infatti l’entrata della chiesa è stata transennata e per accedere all’interno occorre utilizzare porte laterali.

Il rischio però è che possano essersi create crepe e che la facciata possa ulteriormente sgretolarsi. Non è la prima volta che le squadre dei vigili del fuoco debbano «arrampicarsi» con lo scalone sulla facciata della chiesa di San Lorenzo. E’ già accaduto dopo la tempesta di vento che ha colpito la nostra zona nel marzo del 2015 causando notevoli danni alle abitazioni e piegando letteralmente la croce di ferro posta sul tetto oltre a danneggiare seriamente l’orologio sulla torre del Guinigi a pochi metri di distanza.

«Per fortuna nessuno era presente in quel momento sul sagrato - racconta il sindaco Alessandro Silvestri - perchè la pioggia di calcinacci non è stata lieve. La struttura ovviamente non è nostra per cui la manutenzione spetta alla Curia che abbiamo immediatamente allertato chiedendo un rapido intervento di messa in sicurezza e evitare pericoli. nll’attesa abbiamo individuato una soluzione di emergenza ma chiaramente l’edificio dovrà essere controllato adeguatamente». m.m.