Calci e pugni a un coetaneo per passatempo. "Sembrava stessero danzando. Poi ho capito"

Il pestaggio al campetto da calcio della Trinità. Due residenti intervengono quando si rendono conto dell'accaduto

Rissa tra ragazzi (foto di repertorio)

Rissa tra ragazzi (foto di repertorio)

Sarzana, 30 aprile 2022 - Per loro era solo un gioco, un passatempo per ingannare il pomeriggio. E il divertimento consisteva nello sferrare pugni e calci in testa a un ragazzino inerme e spaventato mentre i cosiddetti amici stavano facendo il tifo con grida di incitamento, filmando l’allucinante sequenza con i telefonini. Una scena folle quella che per fortuna due passanti sono riusciti a sedare evitando che il malcapitato, preso a botte, ne uscisse con conseguenze ancora peggiori dell’ umiliazione e qualche livido.

Un pestaggio senza motivo, un "fight club" di periferia nel quale gli attori si sfogano picchiandosi solo per dimostrare di avere coraggio e mettere in rete le immagini. Il ring era il campetto del quartiere Trinità nel pomeriggio di ieri. Una quindicina di ragazzetti, tutti in bicicletta, si sono messi a cerchio nel prato e invece di ridere e scherzare hanno messo in scena un combattimento. Uno contro uno. Dapprima spinte, poi pugni fino a quando il più impacciato che poi ha confessato spaventato ai soccorritori di essere stato costretto a picchiarsi "per non essere escluso dal gruppo", è caduto a terra. L’avversario ha iniziato a colpirlo con calci al corpo e alla testa.

A quel punto, per fortuna, due residenti sono intervenuti gridando mettendo in fuga il branco. A terra è rimasto la vittima mentre un altro, fuggendo, ha ammesso "di avere esagerato con lo scherzo". Il ragazzino è stato tranquillizzato ma ha deciso di allontanarsi anche se i due adulti hanno in tutti i modi cercato di convincerlo ad attendere i soccorsi. Sono stati allertati anche gli agenti della municipale ma al loro arrivo hanno potuto solo raccogliere le testimonianze. "Non ho mai visto una cosa simile – ha raccontato uno dei due soccorritori – e mai avrei immaginato che fosse in atto un pestaggio. Da lontano ho visto i ragazzi in cerchio con le biciclette in mezzo al campo e ho perfino sorriso con soddisfazione nel rivedere la zona frequentata dai giovani. Poi la cosa ha iniziato a incuriosirmi perchè sembrava stessero danzando poi invece ho capito che erano botte vere. Ero piuttosto distante per cui ho gridato di smetterla e sono andato verso di loro mentre il malcapitato era a terra preso a calci. Insieme a me è arrivata un’altra persona mentre i ragazzi sono scappati in bici".