Botteghe storiche e artigiani-artisti. Sarzana alla ricerca della qualità

Consegnate riconoscimenti e targhe a 39 piccoli imprenditori

Da sinistra l’assessore Nicola Caprioni, il sindaco Alessio Cavarra, i funzionari comunali

Da sinistra l’assessore Nicola Caprioni, il sindaco Alessio Cavarra, i funzionari comunali

Sarzana, 12 maggio 2018 - TANTE targhe per identificare la storia e la qualità delle piccole imprese sarzanesi del commercio e dell’artigianato. Sono arrivati in tempo gli attestati annunciati qualche mese fa dall’assessore uscente al ramo che ieri mattina li ha consegnati insieme al sindaco, uscente e candidato, Alessio Cavarra. ‘Bottega storica’ ed ‘Eccellenza dell’Artigianato artistico’ sono i titoli consegnati dall’amministrazione ai titolari delle aziende con più di 50 anni di attività e agli artigiani-artisti. Dalla gioielleria passata di padre in figlio per generazioni al bar centenario, che magari serviva la colazione ai nostri nonni, i piccoli imprenditori sarzanesi si sono ritrovati in sala consiliare ad aspettare di essere riconosciuti non solo come azienda, ma come orgoglio e patrimonio culturale della città. Nell’elenco delle targhe assegnate negozi di alimentari, lavanderie, tabacchi, ceramiche, piccole tracce della storia del commercio sarzanese. Sono 23 le ‘botteghe storiche’ individuate dall’amministrazione, 16 i laboratori di artigianato artistico. Doppio riconoscimento per Federico Parma della ‘Isoppo & Parma’: sia bottega storica che eccellenza dell’artigianato artistico. «È bello andare in una città antica e poterne ammirare le valenze storiche e architettoniche – dice l’assessore Caprioni – e le botteghe ne sono la testimonianza diretta, oltre ad essere esempio di una città sempre attiva». L’assessore ha poi sottolineato i ‘mali’ del commercio di oggi che, tra grande distribuzione, centri commerciali e online, rema contro le piccole imprese. «Bisogna reagire – dice – puntando sulla qualità. bisogna ripopolare il centro con l’artigianato artistico: questo non esiste online». Sulla stessa linea il sindaco Cavarra che riconosce nei piccoli commercianti e artigiani l’arma per combattere la crisi: «L’offerta qualitativa e l’originalità sono difficili a livello globale e possono essere fattore di crescita sia per il turismo che per il commercio».

Le botteghe storiche riconosciute dall’amministrazione sono: Tabaccheria Scacchetti (via Mazzini 25); Gioielleria De Rinaldis (Via Gramsci 39); Barberia Grassi Michele (Via Mazzini 10); Cartolibreria Canale (piazza Garibaldi 14); La Pontremolese (piazza Garibaldi 18); Lavanderia Parenti Patrizia (piazza Niccolò V 7); Elettricità Veracini (Via Mazzini 49); Ferramenta Filattiera (Via Gramsci 43/45); Gioielleria Muraglia (Via Gramsci 25); Alimentari Da Gambaran (via Falcinello 73); Taponecco (via Marconi 20/22); Caffé Costituzionale (piazza Matteotti 65); Isoppo & Parma (via Pecorina 114); Parrucchiera Venturini Maria Vittoria (via Mazzini 113); Specialità alimentari Grassi Michele (via Castruccio 24); Farmacia Piola (via Mazzini 94); Forno Antico (via Landinelli 19); 1941 Gramsci 53 di Zuccarelli Domenico (via Gramsci 53); Farmacia dell’Ospedale (piazza Garibaldi 1); Gemmi Caffé Storico (via Mazzini 21); Pizzeria Silvio (via Marconi 14); Bar Torrefazione (via Bertoloni 27); Lavanderia Paglia (via XX Settembre).

Alessio Boi