Barista rapinata e ferita con una coltellata: è accaduto in pieno centro a Sarzana

Ha sorpreso il ladro a rubare sulla sua auto mentre stava scaricando merce per il locale

La barista rapinata e ferita

La barista rapinata e ferita

Sarzana, 4 aprile 2019 - Aggredita in pieno centro a Sarzana ha trovato la forza di ribellarsi, ha reagito quando il giovane extracomunitario che che stava rubando la sua auto ha impugnato un coltello, è riuscita a disarmarlo. L’aggressore è fuggito portandole via i soldi che aveva nella borsa, 250 euro, il cellulare ed effetti personali. Ferita durante la colluttazione Katia Mina Demi, barista sarzanese, è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso per le lesioni a un braccio. Per i medici che l’hanno curata la prognosi è di dieci giorni ma saranno necessari ulteriori accertamenti clinici per scongiurare una frattura al braccio sinistro. Quell’uomo ha comunque le ore contate: i carabinieri della compagnia di Sarzana stanno controllando le immagini delle telecamere e hanno raccolto testimonianze che dovrebbero portare alla sua cattura. L’aggressione ha sollevato paura fra i commercianti del centro che hanno manifestato grande solidarietà alla vittima.  E’ accaduto ieri, mercoledì 4 aprile -  poco prima delle 7,30 in via Gramsci, a due passi da piazza Matteotti, il cuore della città. Katia Demi, mamma del titolare del bar Kulchur Eros, che riaprirà i battenti proprio oggi dopo tre giorni di chiusura per rinnovo del locale, aveva posteggiato l’auto per scaricare alcuni barattoli di vernice in attesa dell’arrivo del falegname per gli ultimi lavori. E’ entrata nel bar solo il tempo necessario per posare i barattoli, quando ha sentito che qualcuno stava mettendo in modo la sua Panda, è uscita di corsa ed ha visto nell’auto un giovane sulla trentina, in tuta da lavoro. «Avevo lasciato la mia borsa dentro l’auto – racconta Katia Demi – e mi sono subito accorta che aveva versato sul tappetto del mezzo tutto il contenuto. Mi sono ribellata, l’ho affrontato, ho lottato con lui. Gli ho detto ridammi i soldi e il cellulare che ti lascio andare. Lui però ha reagito mi ha colpito con calci alla schiena e alle spalle, poi ha estratto il coltello e mi ha colpito più volte  sul braccio sinistro col manico. Non ho mai avuto paura, solo quando ho visto quel coltello mi sono impressionata, ma sono riuscita a disarmarlo«. «La furia di quella persona è diventata ancora più violenta – prosegue la Demi – quando ho urlato alla ragazza che lavora nel locale di chiamare i carabinieri. A quel punto è quasi impazzito ha continuato a colpirmi, poi si è letteralmente gettato fuori dall’auto battendo con la schiena sull’asfalto, se arrivava un’auto lo avrebbe preso in pieno ed è fuggito verso piazza Luni». Katia Demi non è però rassegnata ha messo in moto l’auto e ha tentato di inseguirlo. «I dolori che sentivo – prosegue la donna – hanno però avuto il sopravvento, poco dopo sono arrivate le pattuglie dei carabinieri». Dopo quanto accaduto il figlio Eros ha deciso di installare un servizio di video sorveglianza nel locale. «Abbiamo paura – dice Katia Demi – anche per le ragazze che lavoravono. Una arriva molto presto alle 6,30, l’altra chiude alle 2 di notte.A questo punto non le lasceremo mai sole e sarà tutto controllato dalle telecamere. Ringrazio tutti i commercianti del centro sono stati carini e mi hanno espresso solidarietà».