Bancomat presi d'assalto con l'esplosivo

Due episodi alle Poste di Caniparola e in una banca al Cinquale. Bottino di 100mila euro, indagano carabinieri e polizia

Bancomat presi d'assalto

Bancomat presi d'assalto

Massa Carrara, 23 febbraio 2020 -  Due bancomat fatti saltare in aria con l’esplosivo con la stessa tecnica prima a Caniparola poi al Cinquale, a distanza di poco tempo uno dall’altro. Che sia opera della stessa banda è molto più di una ipotesi. Il primo episodio intorno all’una di notte a Caniparola: prima le immagini delle telecamere di sicurezza sono improvvisamente scomparse, poi una fragorosa esplosione ha squarciato la notte della frazione di Fosdinovo. Chi si è affacciato alla finestra ha scorto un’auto in fuga con a bordo un gruppo di malviventi, con il volto coperto. Su questi fatti stanno indagando i carabinieri della compagnia di Carrara guidati dal maggiore Cristiano Marella, ma da quanto emerge dai primi riscontri sembra si tratti di professionisti che avevano preparato il colpo nei minimi dettagli. La banda si è preoccupata in primis di oscurare con una bomboletta spray la telecamera di sicurezza che puntava sul bancomat, ma appena le immagini video sono scomparse è scattato l’allarme alla centrale delle Poste di Roma e da lì la segnalazione è stata girata ai carabinieri.

I ladri nel frattempo sono entrati in azione utilizzando la cosiddetta tecnica della "marmotta": con un piede di porco hanno prima sfilato il bancomat, creando un varco nel quale hanno infilato un pacco esplosivo collegato con fili elettrici per la detonazione. Quando il bancomat è esploso si sono impossessati delle cassette metalliche con dentro i soldi (si parla di almeno 40mila euro) dandosi poi alla fuga. Una gazzella del nucleo radio mobile e, subito dopo, un’altra auto dei carabinieri è arrivata in viale Malaspina una manciata di minuti dopo che era scattato l’allarme, ma dei malviventi non c’era traccia.

Mentre i carabinieri stavano raccogliendo gli indizi un nuovo assalto è stato messo a segno al bancomat della filiale del Cinquale della Cassa di Risparmio di Carrara, con la stessa tecnica usata a Caniparola. In corso di quantificazione il bottino ma da un primo riscontro la gang avrebbe portato via circa 60mila euro: su questo episodio in corso le indagini da parte della squadra mobile, coordinata dal dirigente Antonio Dulvi Corcione, intervenuta non appena è scattato l’allarme. Dai primi riscontri sembrerebbe che i due episodi siano collegati, ma saranno le indagini a chiarirlo con certezza. Una mano agli inquirenti potrebbe arrivare dalle telecamere installate nelle vicinanze dei due bancomat presi d’assalto. Un episodio analogo era avvenuto nei mesi scorsi a una banca di Romagnano.  

Claudio Masseglia Claudio Laudanna