«Anziani raggirati dalla badante»: sequestrati casa e conti della donna

Carabinieri e finanza le contestano un imbroglio da 554mila euro

L’indagine è stata condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza

L’indagine è stata condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza

Val di Magra, 28 maggio 2018 - Una vicenda ancora da decifrare nei suoi dettagli più intimi - ma che già appare sospetta per l’ingente flusso di denaro partito dai conti cointestati a due fratelli anziani, di cui uno disabile - ha portato la procura della Repubblica ha disporre il sequestro preventivo di due conti correnti e di una casa intestata alla badante, di origini rumene, indagata per circonvenzione di incapace. La vicenda ha preso le mosse dallo scrupolo del direttore di un ufficio postale della Val di Magra che ha ritenuto doveroso dare notizia ai carabinieri di una serie di operazioni attraverso le quali sono stati trasferiti, dai conti cointestati ai fratelli a quelli della badante e a parenti di questa, 554mila euro.

Il trasferimento del denaro, con disposizioni impartite da uno dei fratelli, che a sua volta per tanti anni è stata l’unico persona a prendersi cura del congiunto disabile, sarebbe avvenuto durante la permanenza nell’abitazione della nipote minorenne della bandante. Di qui il sospetto di una manipolazione da parte di nonna e nipote (istruita dalla prima) ai danni dei due fratelli.

Di certo il fascicolo aperto dal pm Claudia Merlino, come detto, è per l’ipotesi di reato di circonvenzione di incapace. Il titolo di reato di ancorato ad una perizia medico legale dalla quale risulterebbe che entrambi i fratelli erano circonvenibili, uno si loro si sarebbe dettoi asseritamene «invaghito» della ragazzina. Un amore impossibile per la forbice tra le due età: lui ultrasettantenne, lei sulla via dell’adolescenza. La circostanza, oltre a stupirli, ha indotto i militari dell’arma a sviluppare altre verifiche. Sul contenuto e l’esito di queste il riserbo è totale. Di certo la ragazzina, nelle more dell’inchiesta, ha spiccato il volo, per fare ritorno a casa in Romania.

Nei giorni scorsi, il procedimento penale è intanto approdato alla svolta dei sequestri, eseguiti dalla Guardia di Finanza che ha ritessuto i flussi di denaro in scuita dai conti degli anziani. Bloccati, così, i conti correnti aperti dalla bandate in un ufficiale postale e in una banca della Val di Magra. Ciò, nel primo caso, fino alla concorrenza di 125mila euro e nel secondo fino a 128mila. Congelato anche un appartamento della badante, sempre in Val di Magra. L’inchiesta prosegue con una rogatoria per tentare di sequestrare anche risorse trasferite dalla badante in Romania. Questa, intanto, ha formalizzato la nomina del difensore: l’avvocato Maurizio Mastroianni, che dice: «La vicenda p lungi dall’essere chiarita. Di certo la mia assistita si è presa cura dei due fratelli, con tanta dedizione».