Ameglia, il porticciolo è al buio. L’ex gestore ha portato via le luci

Una conseguenza dello sfratto imposto all’imprenditore Rafanelli

Valerio Rafanelli (a destra) è stato sfrattato dal porticciolo

Valerio Rafanelli (a destra) è stato sfrattato dal porticciolo

Ameglia (La Spezia), 20 gennaio 2019 -  Fare luce sul porticciolo non è soltanto un semplice modo di dire. L’appello lanciato dall’opposizione consigliare del Comune di Ameglia riguarda proprio l’impianto di illuminazione non soltanto dell’attracco turistico ma di gran parte della passeggiata all’interno della frazione. L’impianto elettrico infatti rientra nei beni di proprietà dell’ex gestore Valerio Rafanelli che, una volta «sfrattato» dal ruolo ha fatto l’inventario dei beni di proprietà portandoseli via. Tra questi anche i lampioni e i quadri dell’alimentazione che illumina metà frazione. Dopo l’iniziale braccio di ferro è arrivata l’ordinanza firmata dal sindaco di Ameglia con la quale, oltre a vietare il passaggio nell’area incustodita, ha ammonito l’imprendtore dei rischi penali nei quali potrebbe incorrere interrompendo l’irrogazione della pubblica illuminazione. Ma sulla vicenda il gruppo «Insieme per Ameglia» ha voluto capire come possa essere possibile che il Comune debba emettere addirittura un’ordinanza per illuminare l’area pubblica. «Anche se il problema è risolto non certamente in maniera amichevole vista l’ordinanza - scrivono i rappresentanti della minoranza consigliare - ci domandiamo come mai l’attrezzatura, quadro elettrico, una decina di lampioni e altro materiale, non sia stata rilevata dall’amministrazione comunale dopo il fallimento della società Ameglia Servizi Turistici. Eppure era stata approvata una delibera avente come oggetto l’autorizzazione a presentare un’offerta per acquistare dal fallimento le attrezzature. per questo ci domandiamo se il nostro Comune abbia poi realmente partecipato alla gara. Comunque sia andata crediamo che si tratti di un’occasione persa e a farne le spese sono i cittadini, gli utenti del porticciolo e l’immagine del Comune. Noi chiediamo che si faccia luce su questa vicenda, in tutti i sensi».

A proposito di spese il Comune di Ameglia ha affidato allo studio legale Carrozza il mandato per la valutazione dell’offerta presentata dalla società Italia Marine Service dalla quale è scattato il ricorso al Tar che ha determinato la revoca della concessione all’imprenditore Valerio Rafanelli. Il tribunale amministrativo oltre al giudizio ha imposto al Comune di Ameglia di verificare la portata dell’offerta economica presentata dal ricorrente e per questo l’ente ha individuato lo studio legale stanziando la spesa di 10 mila euro.

m.m.