All’asta una parte dell’edificio

Le offerte entro il 7 aprile a partire da una base di 2.353.200 euro

Come anticipato da ’La Nazione’ martedì scorso, è giunta al capolinea la lunga vicenda giudiziaria relativa al pignoramento dell’edificio che ospita l’hotel Santa Caterina, chiesto da una banca a causa dei debiti della società proprietaria, nel frattempo fallita. Il giudice dell’esecuzione del tribunale spezzino Adriana Gherardi ha disposto la messa all’asta, delegando alla vendita l’avvocato Marina Perioli. Sarà una vendita senza incanto in modalità sincrona mista: le offerte dovranno arrivare entro le 12 del 7 aprile e le buste verranno aperte alle 9 della mattina successiva. L’offerta minima è fissata a 2.353.200 euro, con un rialzo minimo di 60mila euro e una cauzione del 10 per cento. Il valore di vendita giudiziaria dell’immobile in base alla perizia che fu fatta eseguire dal Tribunale nel 2017 è stimato in 3.137.600 euro; la stessa perizia attribuisce al bene un valore di mercato di 3.922.000 euro ma è stata stimata una riduzione del valore del 20 per cento (784.400 euro) per alcuni fattori che potranno pesare sulle spalle di chi acquisterà l’immobile. In vendita va la piena proprietà dell’edificio adibito ad albergo di categoria 3 stelle, costituito da 70 camere standard per complessivi 140 posti letto, disposto su tre piani, oltre al sottotetto nel quale trovano collocazione le camere del personale, per una superficie commerciale di 2.437 metri quadrati circa. L’immobile pignorato fa parte di un complesso edilizio e sono escluse dalla vendita (perché di proprietà di terzi e non pignorate) le porzioni in cui sono ubicati le sale congressi, il ristorante, le suites, il centro benessere, la maggior parte del piazzale destinato a parcheggio, la maggior parte del giardino retrostante e la piscina scoperta.