Aggredita dall’ex, i carabinieri la salvano

L’uomo, 36enne, prima sfonda la porta di casa poi picchia il fratello che cerca di difenderla

Carabinieri (foto d'archivio)

Carabinieri (foto d'archivio)

Arcola (La Spezia), 17 luglio 2019 - Prima è stato importante l’intervento di un vicino, poi risolutivo quello dei carabinieri: hanno impedito che una situazione difficile degenerasse in un dramma. Un uomo, dopo aver sfondato le porte, era riuscito ad entrare nell’appartamento dell’ex convivente, la minacciava brandendo due staffe di alluminio, aveva picchiato il fratello intervenuto per difenderla ed era ancora molto agitato quando, pochi minuti dopo la chiamata al 112, sono arrivati i carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. Il giudice del tribunale spezzino ha subito disposto la misura cauteare del divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex convivente.

Momenti drammatici nella tarda serata di lunedì ad Arcola quando un 36enne, dopo aver rotto un vetro e danneggiato il portone condominiale dove vive l’ex compagna, ha avuto via libera per raggiungere l’appartamento e ha forzato anche la porta d’ingresso per entrare in casa. L’uomo aveva in mano due staffe di alluminio con cui minaccava la donna. In un primo tempo è intervenuto un vicino, richiamato dalle urla che hanno fatto vivere momenti di trepidazione agli abitanti dello stabile e ad altri vicini. L’uomo a un certo punto sembrava stesse per calmarsi ma subito dopo la situazione è diventata nuovamente molto tesa. In difesa della donna è intervenuto anche il fratello che è stato colpito con calci e pugni ed ha poi dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Sarzana dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in una decina di giorni. A quel punto è stato decisivo il tempestivo intervento delle pattuglie dei carabinieri. Nell’appartamento di Arcola, subito dopo la richiesta di aiuto alla centrale operativa del 112, sono infatti arrivati gli uomini dell’aliquota radiomobile della compagnia di Sarzana e i colleghi della stazione di Ceparana che stavano effettuando un servizio di controllo del territorio nelle vicinanze.

I militari hanno trovato l’uomo ancora in casa e in un forte stato di agitazione ma sono riusciti a calmarlo e, dopo averlo bloccato, lo hanno arrestato. Secondo quanto ha raccontato, la furia del trentaseienne sarebbe nata dalla preoccupazione per la bimba della coppia, che dopo la recente separazione vive con la madre. Le ipotesi di reato, oltre alla minacce alla ex convivente, sono di danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza della caserma di via Emiliana il 36enne è comparso ieri mattina in tribunale alla Spezia. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione della ex. Sulla vicenda comunque sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Sarzana.

C.G.