Toscana, 31 maggio 2013 - Primo caso di 'nuovo Coronavirus' in Italia, è stato isolato in Toscana e vede interessato un cittadino di 45 anni, di nazionalità straniera, che vive in Italia, e che è stato recentemente in Giordania per 40 giorni, dove uno dei suoi figli sembra soffrisse di una forma influenzale non meglio specificata.

 

A segnalarlo è il ministero della Salute, dopo la comunicazione ricevuta dalla Regione Toscana e dopo la conferma della diagnosi venuta dall'Istituto Superiore di Sanita' - Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate. Il paziente, che al ricovero presentava febbre alta, tosse e segni di insufficienza respiratoria, e' attualmente ricoverato in isolamento ed è  in buone condizioni. Pare sia ricoverato all'ospedale fiorentino di Careggi

Il riconoscimento del caso italianoè avvenuto seguendo le procedure indicate dalla circolare che il ministero della Salute ha diramato agli Assessorati alla Sanita' delle Regioni e Province Autonome il 16 maggio per aumentare il grado di attenzione nei confronti di soggetti con febbre e sintomi respiratori importanti provenienti da aree geografiche in cui si sono verificati casi simili o che abbiano assistito un malato affetto da MERS-CoV (Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus), come è attualmente denominato il virus, la cui trasmissione interumana sembra essere possibile quasi esclusivamente laddove si sono verificati contatti stretti e prolungati come per esempio nell'ambito di un nucleo familiare o in una corsia ospedaliera.
 

Per quanto riguarda i viaggi internazionali e le rotte commerciali, l'Organizzazione mondiale della sanità non raccomanda test né altre restrizioni ai viaggiatori all'ingresso nei Paesi membri della regione europea. Il ministero monitora attentamente la situazione in stretto raccordo con le autorita' sanitarie della Regione Toscana. Si rammenta che per la prevenzione delle infezioni respiratorie valgono le normali
misure igieniche raccomandate per l'influenza (frequente lavaggio delle mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto.

 

"Il fatto che una nuova forma di Sars sia stata isolata e scoperta in Toscana significa solo che la nostra sanita' funziona e i nostri medici sono bravi". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sulla
sua sua pagina facebook,
commenta la notizia diramata dal ministero della Salute in merito a un nuovo caso di Sars. Si tratta di un uomo di 45 anni che recentemente era stato in viaggio in Medioriente. L'uomo è ora ricoverato nel reparto infettivo dell'ospedale di Careggi. "Non e' la prima volta - conclude - che accade che arriviamo prima degli altri. E questo consente di isolare il problema e limitare le conseguenze negative".

Questo primo caso di nuova Coronavirus, noto anche come Nuova Sars, secondo l'aggiornamento dell'Oms, conta, con quest'ultimo paziente ricoverato al Policlinico di Careggi di Firenze, 50 casi confermati nel mondo e 30 morti, la maggior parte nell'Arabia Saudita e tre in Europa. Si tratta di uno straniero di 45 anni che vive nel nostro paese e che era stato di recente in Giordania.

 

Nella tardissima serata l'uomo è ricoverato in isolamento e pare ' in 'buone condizioni'. Si tratta tecnicamente di un caso 'importato': l'uomo che vive in Italia era stato recentemente nel Paese arabo per 40 giorni, dove uno dei suoi figli sembra soffrisse di una forma influenzale non meglio specificata. Al ricovero, in Italia, aveva febbre alta, tosse e segni di insufficienza respiratoria.

 

La conferma della diagnosi è stata effettuata dall'Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate. Il nuovo Cononavirus si trasmette con 'stretto contatto' e per la prevenzione bastano le normali misure di igiene usate anche contro l'influenza, ha anche fatto sapere il
ministero. E le autorita' sanitarie, come sempre in questi casi, sono gia' al lavoro per capire se altre persone in contatto con l'uomo possano essere state infettate da eventuali contatti 'stretti e prolungati'.

 

Il riconoscimento del caso e'  avvenuto seguendo le procedure indicate dalla Circolare che il Ministero della Salute ha diramato agli Assessorati alla Sanita' delle Regioni e Province Autonome il 16 maggio scorso per aumentare il grado di attenzione nei confronti dei soggetti con febbre e sintomi respiratori importanti provenienti da aree geografiche in cui si sono verificati casi simili o che abbiano assistito un malato affetto dalla malattia, per sottoporli al test specifico. "Si tratta di un virus - si legge nella nota - la cui trasmissione interumana sembra essere possibile quasi esclusivamente laddove si sono verificati contatti stretti e prolungati come per esempio nell'ambito di un nucleo familiare o in una corsia ospedaliera.

 

Per quanto riguarda  i viaggi internazionali e le rotte commerciali, l'Organizzazione Mondiale della Sanita' non raccomanda test ne' altre restrizioni ai viaggiatori all'ingresso nei Paesi membri della Regione Europea". Il Ministero ha anche reso noto di monitorare attentamente la situazione in stretto raccordo con le autorita' sanitarie della Regione Toscana. "Per la prevenzione delle infezioni respiratorie valgono le normali misure igieniche raccomandate per l'influenza (frequente lavaggio delle mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto quando si starnutisce, etc.) e che informazioni in proposito sono reperibili sul sito del Ministero della Salute". Altri casi di nuovo Coronavirus in Europa sono stati registrati in Germania, Gran Bretagna e
Francia.