ArchivePresidente della Repubblica: sprint Mattarella. Scenari: tre nomi per il Colle

Presidente della Repubblica: sprint Mattarella. Scenari: tre nomi per il Colle

Terzo giorno di elezione: altra fumata nera. Salvini punta su Casellati, pressing Pd: "Non spacchi maggioranza". Cresce ipotesi Casini, Draghi paracadute

Roma, 26 gennaio 2022 - Si riparte da un nulla di fatto. Dopo la seconda fumata nera di ieri, oggi la terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica - l'ultima che richiede il quorum dei 2/3 dei 1.009 Grandi elettori - si è conclusa di nuovo con la prevalenza di schede bianche (412). Il presidente uscente, Sergio Mattarella, è stato il più votato (125 voti), seguito da Guido Crosetto (114), candidato di Fratelli d'Italia. Ma, come detto, non si è raggiunto il quorum ed è domani, con il quarto voto, che la soglia di preferenze scende al 50% (505 voti): si comincerà, quindi, a fare sul serio. Intanto, nel tardo pomeriggio, Matteo Salvini ha sentito telefonicamente Silvio Berlusconi (da giorni ricoverato all'Ospedale San Raffaele), con cui ha "fatto il punto della situazione, in particolare sul Quirinale". 

Qui sotto la diretta della giornata e la sintesi di quanto successo. 

Elezione presidente della Repubblica: la diretta della quarta votazione

Sommario 

FdI vota Guido Crosetto

Stamani, negli uffici della Lega alla Camera, Matteo Salvini ha incontrato gli alleati del centrodestra Giorgia Meloni e Antonio Tajani: secondo fonti accreditate, l'indicazione emersa per Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia era quella di votare ancora scheda bianca. Ma i senatori di FdI alla seconda chiama hanno fatto il nome l'ex sottosegretario di Berlusconi, Guido Crosetto. "Nessuna spaccatura", ha chiarito Ignazio La Russa, ma la volontà di mettere fine al "balletto delle schede bianche", conferma Meloni. 

E il candidato ha ottenuto molti più voti rispetto a quelli su cui poteva contare il partito (oltre 110 voti, quindi un 'sorpasso' di almeno una quarantina). Un risultato che dimostra che "il centrodestra ha una capacità attrattiva in questo Parlamento - è il commento della leader di FdI -. Guido è una persona stimata, lo sappiamo. Sarebbe stato interessante esercitare questa capacità unitariamente oggi". Ieri per il centrodestra si parlava di votare Carlo Nordio, doveva essere una strategia per contarsi e verificare la tenuta della coalizione.

Pressing Letta su Salvini

Solo ieri il centrodestra ha presentato una rosa di tre candidati per il Quirinale. Nomi di bandiera che il centrosinistra (Pd-Leu-M5s) ha respinto al mittente, senza tuttavia proporre alternative. Il leader del Pd aveva chiesto un incontro fra le parti: "Chiudiamoci in un conclave e buttiamo la chiave", finché non uscirà un candidato condiviso. Ma "noi dei nomi li abbiamo fatti - ha ribadito questa mattina Salvini -. E potremmo farne altri dieci all'altezza, speriamo che ce ne sia uno di questi che vada bene. Dopo 30 anni uno non di sinistra". Comunque, "oggi incontrerò tutti", ha assicurato. Secondo fonti parlamentari, i dem starebbero cercando di convincere il leader della Lega a non fare, domani, un nome di centrodestra. "Così si spacca la maggioranza", ha commentato il deputato Francesco Boccia. E se la maggioranza si spacca "si va al voto". 

La carta Casellati 

Ma nella girandola dei papabili per il Colle, ritorna Elisabetta Alberti Casellati. Secondo molti analisti, infatti, dietro la facciata della triade Pera-Moratti-Nordio, sarebbe lei la vera carta che il leader della Lega spera di giocarsi, forte di alcune simpatie che la attuale presidente del Senato gode presso una parte del Movimento 5 Stelle. "E' donna. Non ha bisogno che la sponsorizzi io - si è limitato a dire il leader del Carroccio -. E' lì, è stata eletta dalla maggioranza dei senatori per rappresentare il Paese. Non ha bisogno di essere candidata". Ma Enrico Letta, in un post, è secco: "Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all'opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un'operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto".

Ipotesi Casini, Draghi paracadute

E rumors dall'Aula di Montecitorio oggi avvalorano anche l'ipotesi Pier Ferdinando Casini per il Quirinale (oggi oltre quota 50 voti): ci sarebbero, infatti, manovre in corso per testare la fattibilità dell'ex presidente della Camera che, com'è noto, per la sua storia politica ha consensi a destra e a sinistra. Dovesse fallire questa pista si tornerà sulla strada 'sicura' del premier Mario Draghi

La diretta

ore 15.21 - E' terminato lo spoglio del terzo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Si procede ora al computo e alla verifica dei voti.

ore 14.50 - Fumata nera al terzo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato. La somma di schede bianche, nulle e singoli voti ai vari candidati esclude che possa essere raggiunto il quorum di 673 voti. Da domani per essere eletti saranno sufficienti 505 voti.

ore. 14.37 - Casellati è tornata al suo posto. 

ore 14.34 - Sono stati 13 i grandi elettori positivi o in quarantena che hanno votato nel seggio speciale allestito all'esterno di Montecitorio, su 16 richieste di voto pervenute.

ore 14.29 - Nessun incontro, finora, ma il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, sta avendo una serie quasi ininterrotta di contatti con leader ed esponenti di altre forze politiche. Lo riferiscono fonti dem. 

ore 14.25 - A spoglio in corso sono già oltre 30 i voti per Sergio Mattarella (ieri le preferenze sono arrivate a 39). Segue Guido Crosetto, votato oggi dai grandi elettori di FdI. Segue subito dietro il candidato di Alternativa, Paolo Maddalena.

ore 14.15 - Accanto al presidente della Camera Roberto Fico, non siede quello del Senato, Elisabetta Casellati. Oggi, per un lungo tempo durante le votazioni, Casellati si è allontanata e a spoglio in corso il suo posto è ancora vuoto.

ore 14.11 - Via allo spoglio

ore 13.56 - Via alla chiama dei delegati regionali 

ore 13.55 - Terminata la chiama dei deputati 

ore 13.32 - "Se si spacca la maggioranza, un minuto dopo si va al voto (per Palazzo Chigi ndr)". Lo ha detto Francesco Boccia, deputato e responsabile Enti Locali Pd, a Radio Immagina. 

ore 13.10 - Secondo fonti parlamentari, i vertici del Pd tentano di convincere Salvini a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perchè, è il ragionamento, così salta la maggioranza. 

ore 13 - I corso la chiama dei deputati

ore 12.46 - Lo spoglio, secondo quanto si apprende, dovrebbe iniziare intorno alle 14.

ore 12.30 - Si susseguono incontri e faccia a faccia

ore 12.18 - Salvini non risponde ai giornalisti

ore 12. 10 - Renzi: nomi migliori sono Draghi e Casini 

ore 12 - Terminata la prima chiama dei senatori. Dopo pausa inizia quella dei deputatati. 

ore 11.50 - Colloquio Salvini-Meloni alla Camera. 

Ore 11.48 - Stasera alle 21 il Pd riunisce i grandi elettori. 

ore 11. 41 - Renzi: "Oggi come Idv faremo una dichiarazione"

ore 11.40  - Fratelli d'Italia potrebbe votare Guido Crosetto già oggi. "Basta scheda bianca, diamo un segnale". 

ore 11.25 - Grandi manovre in corso. Ipotesi Pier Ferdinando Casini per testarne la fattibilità. 

ore 11.22 - I senatori di Fratelli d'Italia non stanno votando 

ore 11.20 - Telefonata Conte-Grillo 

ore 11 - Via alla chiama degli elettori 

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