Cavalieri
26
Capitolina
17
CAVALIERI: Pesci, Fattori, Marioni, Puglia, Castellana, Magni, Renzoni, Morelli, Righini, Dalla Porta, Ciampolini, Mardegan, Battisti, Giovanchelli, Rudalli. A disp.: Casini, Sansone, Di Leo, Nifo, Marzucchi, Nistri, Zucconi, Reali. All.:Chiesa.
CAPITOLINA: Mastrangelo, Severini, Innocenti, Bonini, Tibo, Colitti, Vannini, Faccenna, Ercolani, Ragaini, Maesano, Salerno, Ungaro, Cini, Parlati. A disp.: Castelnuovo, Gallorini, Berardi, Trapasso, Pavolini, Buchal, Orelli, Siciliano. All.: Cococcetta.
Marcatori: 5’ c.p Puglia, 13’ c.p Puglia, 15’ c.p. Severini, 20’ m. Puglia (tr. Puglia), 25’ m. punizione, 30’m. Ercolani (tr. Severini); 62’ m. punizione, 33’ c.p. Puglia, 38’ c.p. Puglia.
Arbitro: Meschini di Milano, coadiuvato da Muscio di Prato, Celli di Arezzo.
"Voglio fare i complimenti ai ragazzi: una vittoria meritata. Il girone di ritorno è lungo e abbiamo ancora tante partite da giocare, ma oggi (ieri, ndr) abbiamo posto un altro tassello decisivo ai fini del nostro percorso". Il presidente Francesco Fusi invita alla calma, dopo aver applaudito i suoi. Ma l’euforia è palpabile e in fin dei conti è giusto che sia così. Perché con il 26-17 con cui i Cavalieri Union hanno battuto Capitolina non solo ha consentito al sodalizio pratese di invertire una tendenza che vedeva in vantaggio i romani alla luce degli ultimi scontri diretti, ma ha garantito anche il sorpasso in classifica nel girone 3 di Serie A 202223: gli uomini di coach Alberto Chiesa sono adesso secondi con 42 punti e mantenendo i ritmi di marcia evidenziati in questo primo scorcio stagionale l’attuale piazzamento dovrebbe in prospettiva sufficiente a garantire l’accesso ai playoff come miglior seconda. I padroni di casa sono partiti forte, grazie a due piazzati e ad una meta di capitan Lorenzo Puglia. Ad andare a riposo in vantaggio sono però stati gli ospiti, reagendo e guadagnando gli spogliatoi sul parziale di 17-13. Una nuova meta ha tuttavia riportato avanti i Cavalieri, prima che altri due calci di Puglia sublimassero un’ottima prestazione collettiva fissando definitivamente il punteggio. Con una curiosità: il romano Marco Battisti, arrivato a Prato oltre due anni fa, è stato eletto "man of the match". "Siamo arrivati al ‘giro di boa’ che avevo chiesto al gruppo – ha chiosato Chiesa – adesso però dobbiamo mantenere alta la concentrazione, continuando su questa strada sino alla fine". L’attenzione va quindi a domenica prossima, che proporrà un’altra sfida sull’asse Prato – Roma: a Iolo arriverà una Primavera già nettamente sconfitta all’andata. Guai a sottovalutare l’avversario ovviamente, ma l’incontro è alla portata. E il sogno-playoff è un po’ più vicino.
Giovanni Fiorentino