Dopo una vita sportiva sui campi da calcio della provincia di Prato, per Patrizio Vannucchi è arrivata l’ora della grande occasione. Il dirigente pratese è stato chiamato dal Margine Coperta per assumere il ruolo di direttore generale. Un incarico di prestigio, in una delle società più blasonate della Toscana, l’unica affiliata alla Juventus e dove hanno mosso i primi passi giocatori del calibro di Pazzini e Bonaventura.
Come è avvenuto il contatto?
"Sono stato chiamato da Marco Ferro, poi ho incontrato il presidente, il direttore sportivo e la dirigenza. C’è stato subito feeling ed è stato naturale trovare un accordo".
Cosa farà al Margine Coperta?
"Avrò la supervisione generale sia del settore tecnico che di alcuni aspetti societari. Arrivo in una società top, che vuole ribadire la propria posizione di forza in Toscana e la propria appetibilità nei confronti dei migliori talenti del calcio nostrano".
La sua prima volta da direttore generale…
"Sì, in tanti anni a Prato ho ricoperto sempre il ruolo di direttore sportivo. Togliendomi tante soddisfazioni fra Pietà, Montemurlo, Maliseti e Casale. Ora ho un ruolo di maggiore responsabilità, che mi aiuta ad avere stimoli nuovi".
La priorità della società?
"Tornare ad avere tutte e tre le categorie giovanili nell’Elite. Ci manca solo quella Allievi e i nostri sforzi si sono subito concentrati lì. Voglio precisare però, che prima di tutto viene la crescita dei ragazzi. E’ la priorità rispetto a ogni altro aspetto sportivo".
Cosa c’è di diverso fra il Margine Coperta e il calcio pratese? "L’intensità degli allenamenti. Qui ci sono ritmi molto alti. Tengono una linea impostata dall’Academy della Juventus e si lavora sulle loro proposte. Inoltre siamo un centro federale territoriale e quindi abbiamo di continuo i tecnici della federazione a seguirci".
Il suo legame con Prato si è fatto subito notare stringendo l’accordo col Chiesanuova…
"Sì, abbiamo aperto un punto Margine Coperta. Vogliamo estendere il metodo Juve a Prato. Una volta al mese i nostri mister saranno in via Tirso a seguire gli allenamenti e il percorso inverso verrà fatto dai tecnici del Chiesanuova. Il progetto è aprire altri punti a Firenze e Pistoia".
Dopo la pandemia il calcio sembra ripartire...
"Speriamo. Tanti ragazzi rischiano di non ricominciare a giocare. Per questo con Elio D’innocenti lavoreremo sull’aspetto didattico dell’apprendimento dei ragazzi".
Stefano De Biase