Una nuova squadra in città Nasce il Prato social club

La formazione parteciperà al prossimo campionato di terza categoria e si allenerà a Grignano. "L’associazione avrà anche uno scopo benefico"

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Un progetto calcistico che vada ben oltre i limiti del terreno di gioco, abbracciando il sociale e la collaborazione con le associazioni dei volontariato. E’ questa l’essenza del Prato Social Club. Ai vertici troviamo volti noti del calcio dilettantistico pratese: dal presidente Giacomo Nieri (vecchia conoscenza degli ultrà del Prato) al direttore sportivo Iacopo Nappini (arrivato dal Querceto) al consigliere delegato Luciano Ruggiero, tuttora in orbita-Grignano. La nuova squadra di calcio della città, che prenderà parte alla Terza Categoria 202021, disputerà le gare casalinghe proprio sul campo del Grignano (con quest’ultima che potrebbe decidere di non iscriversi al prossimo torneo) ma le due formazioni resteranno entità ben distinte.

Ma qual è la particolarità con cui il Prato SC mira a differenziarsi dalle altre realtà calcistiche cittadine? La sua struttura, che riflette l’obiettivo reale della dirigenza: più che ai risultati sul piano tecnico (che comunque non passeranno in secondo piano) si punta a creare una vera e propria comunità aggregativa aperta a tutti i cittadini, non solo ai calciofili. Nelle prossime settimane sarà possibile associarsi, compilando il modulo di iscrizione e pagando una quota simbolica (con la tessera numero uno che è stata consegnata da Nieri al sindaco Matteo Biffoni nel pomeriggio di ieri). Diventando soci (con l’opportunità di scalare posizioni nell’organigramma societario, dato che le cariche saranno elettive) sarà possibile partecipare anche alle iniziative che i dirigenti organizzeranno nei prossimi mesi. Momenti conviviali ed aggregativi, certo, ma anche eventuali raccolte fondi ed altri eventi solidaristici con il ricavato che andrà a favore degli enti del terzo settore, ad esempio, nell’interesse delle fasce economicamente più deboli della popolazione. "L’idea è nata in pieno lockdown e adesso ci siamo lanciati in quest’avventura – ha spiegato Nieri – Siamo un gruppo giovane, nato con lo scopo di dare ai cittadini un riferimento aggregativo. Anche a quelli che non seguono il calcio".

La sede sarà in via Settesoldi, con il centro storico che avrà quindi una squadra calcistica a rappresentarlo. Anche i colori sociali, il rosso e il blù (intervallati dal bianco) richiamano la città. Prima l’aspetto associazionistico, dunque. Ma le esigenze tecniche non saranno tralasciate. "Vogliamo ben figurare in campionato e stiamo completando la rosa: fino ad ora abbiamo raccolto adesioni da parte di giocatori di Promozione. Stiamo per chiudere anche per l’allenatore, un profilo con oltre 200 presenze in Serie B. E nelle prossime stagioni contiamo di inaugurare il settore giovanile – ha anticipato Nappini, concludendo con una premessa – chiunque giocherà con noi non percepirà alcun rimborso. Lo farà esclusivamente per amore della maglia. E della città".

Giovanni Fiorentino