Romagna mia, il Prato guarda tutti dall’alto

Prima frazione incerta, seconda più convincente anche grazie all’ingresso di Tavano. Che con Minardi e Cellini stende la Sammaurese

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SAMMAURESE

0

PRATO

3

SAMMAURESE (4-3-3) Vitiello; Gurini, Cianci, Gregorio, Pandolfi (14’ st Pasquini); Guatieri, Migani (32’ st Rrasa), Nicoli; Bonandi, Manuzzi, Jassey (14’ st Greppi). A disp.: Magnani, Lisi, Gambaretti, Deniku, Palmesi, Sabba. All.: Protti.

PRATO (4-3-3) Piretro; Mastino, Giampa, Boccaccini, Tomi (14’ st Scianname); Minardi, Kouassi (34’ st Carli), Spinosa; Melandri (1’ st Tavano), Ortolini (18’ st Cellini), Calosi (1’ st Bertolini). A disp. Cecchi, Calamai, Marini, Casati. All.: Esposito (squalificato, in panchina il vice Giusti).

Arbitro: Galasso di Ciampino.

Guardalinee: Taverna e Nechita.

Reti: 15’ pt Minardi, 26’ st Tavano, 40’ st Cellini.

Note: spettatori 150 circa. Ammoniti: Pandolfi (S), Giampa (P), Gregorio (S). Angoli: 6-4 per la Sammaurese.Recupero: pt 1’, st 3’.

Chissà che al Prato non venga voglia di giocare sempre lontano da casa. Provocazione bella e buona, d’accordo, ma per quanto visto nei primi 360’ di campionato l’idea potrebbe anche bazzicare nella mente dei biancazzurri, che come fatto un paio di settimane fa a spese del Corticella non hanno badato a troppi complimenti, rifilando tre reti anche alla Sammaurese. "Romagna Mia", si canta sul pullman che riporta a casa la comitiva di Esposito, che dalla tribuna (poiché squalificato) s’è potuto godere una prova sostanzialmente simile a quella vista a Bologna nella vittoriosa gara di una quindicina di giorni fa. Che poi è anche il motivo per restare ancora sul pezzo e capire perché questa squadra si stia abituando a pericolose partenze false, se non nel risultato, almeno nell’atteggiamento.

Ai balbettii della prima frazione il Prato ha risposto ancora una volta con una ripresa d’autore, con la presenza di Ciccio Tavano che non può essere certo casuale (quando entra lui le partite si spaccano con irrisoria facilità). Ma è tutta la squadra che dopo l’intervallo sembra girare meglio, un po’ come accaduto anche domenica scorsa contro il Progresso. La Sammaurese, va detto, ha provato a opporre resistenza, ma la differenza di valori tecnici in campo s’è avvertita forte e chiara.

Romagnoli ancora al palo e subito costretti a inseguire per mano di Minardi, abile a liberarsi alla conclusione e a superare sul palo lontano l’incolpevole Vitiello. Che nella prima parte di gara non verrà più impegnato, così come non dovrà compiere interventi Piretro che pure, alla mezzora, ringrazierà il palo dove si va a stampare la botta di Manuzzi dal limite. Nella ripresa la partita cambia con gli ingressi al 1’ di Tavano e Bertolini al posto di Melandri e Calosi, entrambi decisamente in chiaroscuro. Il Prato si limita a gestire, di pericoli non se ne corrono e al 26’ Tavano decide di mettersi in proprio firmando il 2-0 che chiude la gara.

Cellini, autore di una mezzora di ottima fattura, a sua volta decide di partecipare alla festa firmando nel finale il 3-0 e regalando la vetta solitaria ai compagni, almeno finché l’Aglianese non tornerà a piene partite. Il duello, se mai ce ne fosse bisogno di una riprova, è già cominciato.

Simone Merli