I pratesi corrono... all’indietro. Magni e Fabbiani sono Mondiali

Retrorunning, esultano Magni e Fabbiani. Nel medagliere anche il bronzo di Marco Vendemiati nella staffetta

Tiziano Magni

Tiziano Magni

Prato, 29 luglio 2018 - Se a pensare al retrorunning, cioè alla corsa all’indietro, vi viene un po’ da sorridere... pensate a disputare con questa tecnica massacrante una mezza maratona. Più che gamberi, gamberoni. E sembra che i pratesi siano davvero bravi, ad andare all’indietro, tanto che all’ultimo Campionato mondiale che si è svolto a Bologna dal 13 al 15 luglio, ben due podisti lanieri sono tornati a casa con il titolo.

Sulla pista del centro sportivo Arcoveggio, con atleti di diciassette nazioni in gara, i pratesi Tiziano Magni (Atletica Signa) e Nicola Fabbiani (Croce d’Oro Prato, al centro nella foto sotto) si sono dunque laureati campioni del mondo nelle rispettive categorie. E c’era anche un altro pratese in corsa, Marco Vendemiati (anch’egli della Croce d’Oro).

Nicola Fabbiani (al centro), vincitore della mezza maratona
Nicola Fabbiani (al centro), vincitore della mezza maratona

Tiziano Magni ha vinto i diecimila metri nella categoria Master2, titolo che gli era sfuggito quattro anni fa, chiudendo la gara in 1h16’41”. «Ma il tempo poteva essere migliore – spiega Magni – ero stato debilitato la settimana prima da un virus gastrointestinale». Vittoria che per Magni ha una dedica speciale: «A mia mamma, volata in Cielo a fine maggio». Magni ha cercato di battersi anche nei tremila ma si è dovuto accontentare del bronzo in un podio tutto azzurro con al primo posto Enzo Russo di Carrara e al secondo Fernando Olezzi di Bologna.

Nicola Fabbiani della Croce D’Oro ha invece vinto il titolo mondiale categoria Master 2 nella mezza maratona (2h27’02’’) che si è disputata nello splendido Parco dei Giardini. Vendemiati, invece, in forse fino all’ultimo a causa di problemi fisici, ha corso solo la staffetta 4x400 insieme agli azzurri Toniato, Poggipolini e Brini conquistando il terzo posto col tempo di 8’04”81.

Il medagliere vede al primo posto la Germania con 29 ori, 12 argenti e 8 bronzi seguita dall’Italia con 27 ori, 17 argenti, 8 bronzi, poi Usa con 4 ori, 6 argenti, Spagna con 2 ori, 4 argenti e 4 bronzi e a seguire le altre.

«Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti – chiude Magni – soprattutto perché non ho potuto fare un intensa preparazione a causa di molteplici problemi. Il titolo vinto mi dà fiducia per le prossime gare, soprattutto per il prossimo Mondiale che sarà tra 2 anni a Marsiglia».

Luca Boldrini