Dalla Porta campione del mondo, Montemurlo prepara la festa. Sky al suo primo circuito

Una troupe della pay-tv in città per ricostruire la storia del giovane pilota. E il sindaco appende uno striscione in municipio

Mamma Cristina, Michel Galeotti, Rosario Triolo, Simone Calamai, Debora, Assunta Fucano

Mamma Cristina, Michel Galeotti, Rosario Triolo, Simone Calamai, Debora, Assunta Fucano

Montemurlo (Prato), 28 ottobre 2019 - A Montemurlo non si ferma l'entusiasmo per la vittoria di Lorenzo Dalla Porta, fresco del titolo di campione mondiale in Moto 3, conquistato in Australia sul circuito di Phillip Island. Domenica pomeriggio il sindaco Simone Calamai ha voluto appendere al balcone del municipio uno striscione celeste, il colore della scuderia Leopard, con un ringraziamento per questo straordinario traguardo sportivo raggiunto dal giovane montemurlese: “Lorenzo Dalla Porta campione del mondo, grazie da tutta Montemurlo” e l'immancabile 48, un numero magico per Lorenzo, l'anno di nascita dell'amata nonna, scomparsa poche settimane fa, la prima a credere in lui.

"Quello di Lorenzo è un risultato che fa onore, non solo a tutta Montemurlo, ma all'Italia intera. Una vittoria che ci riempie di profondo orgoglio. - ha detto il sindaco Calamai - Lorenzo, nonostante i suoi 22 anni, ha dimostrato di avere tempra, maturità e determinazione. Un campione vero».

Lorenzo Dalla Porta nel paddock
Lorenzo Dalla Porta nel paddock

Intanto, come preannunciato ieri, in municipio fervono i preparativi per festeggiare degnamente Lorenzo al suo rientro dalle competizioni internazionali:« Ancora il campionato non è finito e Lorenzo deve affrontare altre due gare. Sicuramente quando rientrerà dalla Malesia saremo pronti ad accoglierlo con gli onori che merita, in attesa però della grande festa aperta a tutti che, pensavamo, in accordo con gli impegni di Lorenzo, di organizzare tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Un evento per celebrare Lorenzo e più in generale il mondo del motociclismo, che anche a Montemurlo conta tantissimi appassionati».

Intanto oggi a Montemurlo ha fatto tappa una troupe di Sky Sport, che realizzerà uno speciale dedicato a Lorenzo Dalla Porta dai suoi primi passi al circuito Il Geko di Oste, realizzato dal padre Massimiliano, al gradino più alto del Mondiale. Il giornalista di Sky, Rosario Triolo, commentatore delle gare del moto mondiale, ha intervistato il sindaco Calamai, interrogandolo simpaticamente sulle tappe fondamentali del suo prestigioso concittadino, Lorenzo Dalla Porta. Le riprese si sono poi spostate al circuito il Geko di Oste, dove ad aspettare la tv c'erano la mamma di Lorenzo Dalla Porta, Cristina Neri e la sorella Debora. Insieme a loro anche la maestra delle elementari - frequentate a Morecci - di Lorenzo, Assunta Fucano che racconta:« La moto è sempre stata il sogno di Lorenzo. Quando eravamo a scuola metteva la moto in tutti gli argomenti che ci fosse da inventare una storia piuttosto che imparare la grammatica o la geografia. Ricordo che Lorenzo era capace di trasmettere a me e a tutti gli altri bambini della classe la sua gioia e la sua profonda passione per la moto. Il lunedì ci raccontava, con dovizia di particolari, le gare che aveva disputato la domenica, un po' come una telecronaca in differita, tanto che a tutti sembrava di essere li con lui».

Lo striscione in municipio
Lo striscione in municipio

Anche il cognato di Lorenzo, Michel Galeotti, fidanzato della sorella Debora, campione italiano di biliardo, oggi era al circuito Il Geko per festeggiare:« Ho conosciuto Lorenzo nel 2012 quando vinse il Civ, campionato italiano velocità, e già da allora si capiva che aveva qualcosa in più degli altri. Lorenzo ha avuto la fortuna di avere alle spalle una grande famiglia, il babbo Massimiliano, la nonna Nicoletta, la mamma e la sorella Debora, sono una grande squadra. Debora poi possiede una grandissima forza che è sempre riuscita a trasmettere a tutti anche nei momenti più duri, come quand'è morta la nonna. Lorenzo si allena in modo maniacale, ogni giorno, senza mai sgarrare e mi ha insegnato che i trofei si vincono prima di tutto in allenamento, credendo sempre nel sogno, nell'obbiettivo, senza mollare mai».