Il primo colpo dei Cavalieri è il ritorno di Torri

"Chiesa mi ha convinto, mi piace il suo progetto Non vedo l’ora di tornare sul campo di Iolo"

RUGBY

"Ho parlato con Alberto Chiesa, il nuovo allenatore, qualche settimana fa. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato il suo progetto e mi è sembrato motivato. Speriamo di poterci allenare fin da subito". Il primo colpo di mercato dei Cavalieri Union, se così si può chiamare, è un gradito ritorno: si tratta di Federico Torri, che dopo una stagione di assenza, ri riaffaccia al Chersoni. L’ala classe 1995 si era unita all’esercito lo scorso anno, prima che con l’emergenza Coviddecidesse di far valere la laurea in infermeria e di prestare la propria opera in corsia. Chi meglio di lui può quindi avere un quadro esaustivo sul momento che stiamo vivendo?

"La situazione adesso sembra abbastanza sotto controllo, i pazienti positivi son sempre meno e stiamo dimettendo progressivamente quelli già in reparto. Il peggio è passato, anche se non sappiamo se ci sarà o meno una seconda ondata di contagi e in ogni caso ci stiamo preparando", spiega Torri. "Va anche detto che l’attenzione generale da parte della popolazione è diminuita, c’è chi non rispetta distanziamento e obbligo di mascherina". Meglio tornare sul piano tecnico, quindi: il venticinquenne montemurlese, cresciuto nei Cavalieri, è stato fra gli artefici del terzo posto nel girone 3 della Serie A 201819 e già lo scorso febbraio aveva di fatto ripreso ad allenarsi con i compagni di squadra. Lo stop decretato dall’emergenza-virus aveva poi sparigliato le carte, chiudendo la porta agli allenamenti. E ancora oggi, nonostante la Fir abbia pubblicato nei giorni scorsi un apposito protocollo per permettere agli atleti di allenarsi, è difficile ipotizzare quando il rugby vero e proprio riprenderà il via (dato che al momento il documento vieta tutte le situazioni di contatto, partendo dalla mischia). "Il nostro sport è sicuramente fra i più penalizzati dalle disposizioni anti Covid, ma ad oggi non vedo altra soluzione – conclude Torri – vorrà dire che per il momento ci focalizzeremo sulla parte fisica ed aerobica, più che su quella tecnica. Personalmente sto continuando ad allenarmi, nei limiti del possibile. Anche se mi auguro di poter ritornare a Iolo il prima possibile, perchè l’astinenza da rugby si fa sentire".

Giovanni Fiorentino