Superman Giagnoni, è maglia rosa. Attesa per il Giro in città

Il campione montemurlese di handbike trionfa alla prima tappa. Ora la Coppa del Mondo poi la carovana rosa "in casa"

Christian Giagnoni (al centro) con la maglia rosa della corsa

Christian Giagnoni (al centro) con la maglia rosa della corsa

Prato, 16 aprile 2018 - E’ ripartito alla grande dopo un 2017 da incorniciare ed è sempre più uomo simbolo di sport e rinascita Christian Giagnoni, montemurlese, a 42 anni ha conquistato la maglia rosa alla prima tappa del Giro d’Italia handbike nella sua categoria (H4). Riparte da dove aveva lasciato, perché è il campione uscente, ma lo scorso anno al suo palmarès aveva aggiunto un oro e un argento ai campionati italiani e la prestigiosa vittoria alla Firenze Marathon. Niente male per un “ragazzo” che è alla sua seconda vita sportiva, dopo quella da capitano della squadra di hockey di Prato e la nuova avventura dopo l’incidente in moto del 2010 nel quale perse l’uso delle gambe.

Giagnoni, che quest’anno corre per l’Alove Team, ha strappato a tutti la maglia rosa grazie a una coraggiosa fuga negli ultimi due chilometri nella prima taoppa di quest’anno, in Veneto, da Abano Terme a Montegrotto Terme. Un’edizione, quella 2018, che presto arriverà anche a Prato e sarebbe bellissimo se Christian ci arrivasse con la maglia indosso: prima della tappa pratese del 14 luglio, però, c’è la seconda, quella di Cassino il 17 giugno. «Arrivare con la maglia rosa nella mia città – dice Giagnoni dopo il successo veneto – sarebbe un regalo per me e per tutti coloro che si sono impegnati per organizzare una tappa del Giro a casa nostra».

Giagnoni racconta la tappa di sabato, quella che ha aperto la nona edizione: «Una corsa molto veloce, con una bella selezione già dopo il primo giro – spiega – ma quando siamo rimasti in cinque o sei ho preso la decisione un po’ azzardata di partire ed è andata bene».

Adesso in calendario Giagnoni, che è reduce da una settimana di lavoro con la Nazionale, ha degli appuntamenti imporanti: la corsa internazionale a Verolanuova e soprattutto un evento stratosferico comne la Coppa del Mondo in Belgio, a Ostenda, il 3 maggio. Una marcia di avvicinamento al giorno in cui la carovana rosa farà tappa in città e sarà l’occasione per festeggiare tutto il paraciclismo, ma soprattutto il campione di casa nostra.