Derby di Coppa: il Viaccia si gode il passaggio di turno e il Maliseti si lecca le ferite

Viaccia sugli scudi, Maliseti a leccarsi le ferite e rimuginare gli errori fatti. Il derby di ritorno di Coppa Italia di Promozione, che vale il passaggio della squadra di mister Montagnolo, lascia stati d’animo molto differenti nelle due società. Soddisfatto, per il risultato il tecnico del Viaccia, che però non dimentica di sottolineare anche ciò che poteva essere fatto meglio nel doppio confronto: "Abbiamo giocato una buona partita, almeno per i primi 60’. Voglio dire però che certe partite vanno chiuse prima, specie se c’è l’occasione di farlo. Chi ha giocato dall’inizio ha approcciato bene la partita, ma un plauso va anche a chi è entrato dalla panchina, che lo ha fatto con la mentalità giusta per dare una grande mano ai compagni – commenta Montagnolo –. Siamo felici per il passaggio del turno in coppa, che nel complesso è anche meritato. I ragazzi sono stati bravi a difendere il vantaggio, rischiando solo in pochi episodi di fronte alla pressione del Maliseti, che si conferma una buona squadra. Nel campionato servirà un pizzico di concretezza in più, ma c’è tempo per lavorarci". Amareggiato invece Francesco Fabbri, allenatore del Maliseti Seano, già estromesso dalla competizione: "Forse meritavamo di vincere la sfida di andata, ma non ci siamo riusciti. Ieri, nonostante le occasioni clamorose, non siamo stati solidi. E’ una bella lezione di umiltà in vista del campionato: la partita andava giocata con altro piglio - dice il tecnico amaranto -. Mi assumo la responsabilità della sconfitta. Di positivo c’è che abbiamo dato minutaggio a tutta la rosa e anche i giovani, Filippo Menichetti e Ghianni, hanno ben figurato. Dondini può fare ancora meglio in zona gol. Per il campionato sarà importante recuperare i vari Fusco, Peschi, Campana, Paoli, Bambini e Santini, che sono tutti giocatori fondamentali".

L.M.