Coiano in campo fra distanze e termoscanner

Cominciati gli allenamenti individuali all’impianto di viale Galilei nel rispetto dei protocolli anti Covid. Obbligatoria la prenotazione

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Il Coiano Santa Lucia riparte con gli allenamenti individuali in viale Galilei. Da oggi tutti i tesserati delle squadre dai Giovanissimi B (classe 2006) fino alla seconda categoria potranno prenotare il loro training personale sul campo in erba sintetica di Santa Lucia. Un modo per tornare a respirare aria di casa e per ripartire, nel pieno rispetto di tutti i protocolli anti contagio da Covid-19, in attesa di poter dare spazio anche agli allenamenti di gruppo e, magari, addirittura alle partitelle.

"L’iniziativa ha per noi un valore alto dal punto di vista simbolico. I nostri tesserati da tempo chiedevano di poter tornare sul nostro impianto. Nel momento in cui la normativa ci ha dato questa possibilità ci siamo mossi, anche se le incombenze da rispettare sono innumerevoli – spiega il presidente del Coiano Santa Lucia, Roberto Macrì –. Siamo perfettamente in grado di far rispettare le distanze. Siamo pronti a sanificare ogni ambiente e ogni oggetto utilizzato da chi verrà ad allenarsi al campo. Il bar sarà in funzione, nel rispetto dei protocolli. Un primo passo concreto verso il ritorno alla normalità".

Nel dettaglio le prenotazioni vanno effettuate online sul sito www.coianosantalucia.it, tramite un’apposita sezione emergenza coronavirus creata per l’occasione dalla dirigenza. Alla prenotazione verrà richiesta la lettura del regolamento interno, la firma sulla autorizzazione alla privacy per effettuare i controlli con il termoscanner all’ingresso e una autocertificazione firmata che attesti che gli atleti non sono stati a contatto con soggetti affetti da coronavirus o a rischio contagio (per i minori serve la firma dei genitori). Il massimo disponibile per ogni singolo atleta è un’ora di allenamento. All’ingresso ci sarà un addetto al controllo che misurerà la temperatura e farà sanificare col gel igienizzante le mani. Poi gli atleti, al massimo 7 per ogni ora di allenamento, verranno indirizzati verso gli spogliatoi e solo al momento dell’ingresso in campo potranno togliere la mascherina per allenarsi. Gli ingressi e le uscite saranno differenziati. "Abbiamo predisposto un’area di osservazione dove gestire eventuale insorgenza di sintomi riconducibili al coronavirus – spiega il direttore generale della società, Mattia Di Vivona -. Abbiamo lavorato per un protocollo attuativo tarato sulla realtà dei dilettanti, sempre rispettando le linee guida governative e federali, ma rendendole più calzate sulle realtà dilettantistiche. L’idea è quella di aprire in futuro agli atleti più piccoli, sperando di poter arrivare anche agli allenamenti in piccoli gruppi e per riaprire impianto anche al pubblico, con numeri definiti e contingentati".

L.M.