Ciclismo. La morte di Giovanni Iannelli: lanciata una petizione

Il padre vuole che sia celebrato il processo

Giovanni Iannelli, l'atleta pratese morto a 22 anni

Giovanni Iannelli, l'atleta pratese morto a 22 anni

Prato, 21 gennaio 2021 – L’ultima decisione in merito alla vicenda che riguarda Giovanni Iannelli, il ventiduenne corridore pratese morto a seguito della caduta in volata durante una gara ciclistica in provincia di Alessandria il 5 ottobre del 2019, è stata quella di lanciare una petizione affinché sul caso si celebri quanto meno il processo. Prosegue incessante l’opera del padre Carlo per avere giustizia dopo gli ultimi sviluppi delle settimane scorse.

“Cosa vorrei io? Una cosa banale, un principio di civiltà – afferma Carlo -. Io vorrei che si celebrasse un processo. Tutto qui. Io non ho timore ad affrontarlo, sapendo anche che il processo si potrebbe concludere con un qualcosa di diverso da quelle che sono le mie aspettative. Però ripeto, questo è un principio di civiltà”. Carlo Iannelli continua a parlare di ciclismo e di sicurezza, affinché non si abbiano a ripetere incidenti come quello occorso al figlio. Spera in qualcosa di diverso dai nuovi dirigenti del Comitato Regionale Toscana eletti il 10 gennaio a Montecatini e da quelli della Federazione Ciclistica Italiana, che saranno eletti a Fiumicino in occasione dell’assemblea delle società il 21 febbraio.

Ricordiamo che ultimi sviluppi riguardanti la tragedia avvenuta oltre 15 mesi fa, sono la richiesta di archiviazione da parte del Pubblico Ministero della Procura di Alessandria, alla quale si è prontamente opposta la famiglia Iannelli.