Prato, 29 ottobre 2019 - Sono trascorsi 22 giorni dalla tragica morte di Giovanni Iannelli, dopo la sua terribile caduta in volata durante la gara ciclistica in Piemonte, ed arriva la prima iniziativa per continuare a ricordare in futuro e per sempre questo giovane atleta pratese.
Il gruppo “Gli Amici del Ciclismo La Famiglia” del Convento di Santa Lucia alla Castellina, sede del Centro Spirituale del Ciclismo e del Museo Filotex, presieduto dai pratesi Giacinto Gelli e Luca Limberti hanno deciso assieme ai loro bravi collaboratori di istituire il Premio Giovanni Iannelli per il miglior dilettante Under 23 della stagione. Carlo e Anna Maria i due genitori di Giovanni, hanno dato l’autorizzazione e la scelta per l’annata 2019 è caduta sul valdarnese di Montemarciano Gabriele Benedetti della Mastromarco Sensi Nibali, campione regionale della categoria e una delle più promettenti speranze del ciclismo toscano.
Il riconoscimento sarà consegnato al convento di Santa Lucia alla Castellina in occasione del 16° Premio Coraggio e Avanti che vedrà sfilare tantissimi grandi campioni e personaggi del ciclismo. In attesa di conoscere tutti i premiati possiamo anticipare che il premio alla carriera lo riceverà il grande campione belga Roger De Vlaeminck, mentre il premio Azzurri d’Italia Alfredo Martini sarà consegnato a Francesco Moser e Giuseppe Saronni, tradizionali rivali all’epoca in cui furono meravigliosi protagonisti in campo mondiale. Intanto un compagno di squadra di Giovanni Iannelli, Francesco Bettini, nipote di Paolo, olimpionico e bi-campione del mondo di ciclismo, ha deciso di lasciare l’attività con il 2019, stagione durante la quale ha gareggiato con la maglia della Hato Green Cipriani e Gestri di San Giusto. Una decisione che non c’entra nulla con l’incidente mortale occorso a Giovanni, ma dovuta alla mancanza di risultati e degli stimoli necessari per continuare a fare sacrifici, come lo sport del pedale richiede.
Antonio Mannori