Chechi ironman sul web "Non cercate di imitarmi"

Il campione olimpico protagonista di un video che da giorni ormai è virale "E’ importante curare il fisico anche a casa, ma ognuno consideri i propri limiti"

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Con le palestre chiuse, in piena pandemia, ognuno si organizza come può per cercare di non perdere la forma fisica. Se a farlo, però, è niente meno che l’indimenticato "Signore degli anelli", al secolo il campione olimpico (oro ad Atlanta 1996, bronzo ad Atene 2004) Jury Chechi, pratese doc, il successo di un banale video pubblicato sui social della sua Jury Chechi Academy è assicurato. Oltre 35mila visualizzazioni per una routine di allenamento per i tricipiti per la quale, se non si è ben allenati e tecnicamente preparati, vale assolutamente la frase "don’t try this at home". E i commenti non si sono fatti attendere: segno evidente che nessuno ha ancora dimenticato le imprese del 51enne ex campione pratese.

Chechi, si aspettava questo successo con una mini-sessione di allenamento?

"Avevo già pubblicato dei video simili in passato ed erano sempre stati molto apprezzati. Non sono un tipo molto social, ma sto cercando con la mia accademia di fare formazione e training anche a distanza. In particolare per quel che riguarda il calisthenics, una derivazione della ginnastica, ma più in generale per attività a corpo libero in genere. C’è sempre interesse su questo tipo di esercizi, che però vanno eseguiti con la giusta tecnica, senza voler andare troppo oltre i propri limiti".

A vederla sembra tutto facile, ma noi ‘comuni mortali’ cosa possiamo fare a casa senza rischiare l’infarto?

"Per stare bene col proprio corpo non ci sono segreti particolari. Basta riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per fare attività fisica e stare attenti all’alimentazione. E’ importante non improvvisarsi, né negli esercizi, né nel modo di mangiare. Ognuno ha il suo fisico, i suoi obiettivi e i suoi punti di forza e di debolezza. In generale si può dire che è sempre bene alternare il lavoro aerobico a quello sulla forza esplosiva e avere costanza. Anche in casa ci si può arrangiare con cyclette, saltelli, gradini e step per fare lavoro aerobico. Raccomando solo di non esagerare, cercando di imitare i professionisti: alle persone normali per sentirsi meglio non serve uccidersi di fatica e, soprattutto, non serve concentrare gli esercizi su una sola zona del corpo".

E lei come sta affrontando questa pandemia?

"Come tutti. Rispetto le regole, mi godo la famiglia nella mia casa a Prato e cerco di pensare con ottimismo a quando questo periodo finirà. Ogni tanto accompagno mia figlia a fare equitazione, visto che è tra gli atleti che possono continuare ad allenarsi. Ho la sfortuna di avere tre diverse attività che sono state tutte bloccate. Le palestre sono chiuse e non posso andare in giro con la Juri Chechi Academy per fare i workshop e per lavorare dal vivo. Ho un’agenzia di comunicazione che si occupa di eventi, ma è tutto fermo. Infine sono giorni difficili anche per il turismo e per l’albergo di cui sono proprietario nelle Marche".

Ha ancora qualche sogno nel cassetto?

"Non escludo in futuro di provare nuovamente a mettere a disposizione della Federazione Ginnastica d’ Italia le mie competenze. Non ho il carattere per fare l’allenatore della nazionale, ma credo di poter essere utile, per le doti organizzative e per l’esperienza sul campo, in qualche altro ruolo istituzionale".

Leonardo Montaleni