Cavalieri Union sempre impegnati nel sociale. Il nuovo appello: "Donate il sangue"

Un invito a donare il sangue, raccogliendo l’allarme lanciato del Centro Regionale del Sangue: servono più donazioni. E’ l’iniziativa dei Cavalieri Union, con dirigenti e giocatori che, in attesa di poter tornare a gareggiare, continuano a programmare le iniziative legate al sociale. Già nelle scorse stagioni, una delegazione del club si recava periodicamente a donare il sangue al Santo Stefano, per sensibilizzare su un tema delicato. "Purtroppo in questa stagione sportiva a causa della pandemia non siamo stati in grado di organizzare la consueta donazione di gruppo – il pensiero della dirigenza - ed è per questo che abbiamo fatto un appello a tutti gli atleti, allo staff, ai volontari e alle famiglie affinché siano sensibili alla sollecitazione". L’emergenza Covid-19 ha poi costretto a rivedere le modalità di un altro gesto diventato una tradizione, ovvero la consegna di giochi e gadget legati al rugby ai bambini. L’ultima si è concretizzata poco prima di Natale: il gruppo costituito dal presidente Francesco Fusi, dall’allenatore Alberto Chiesa e dai giocatori Matteo Renzoni, Federico Torri e Vieri Fattori ha consegnato i doni alla rappresentanza dell’ospedale composta dal presidente di Ami Prato, Claudio Sarti, da Elettra Pellegrino della direzione sanitaria ospedaliera e da Anna Franca Cavaliere, direttrice del reparto di ostetricia e ginecologia. I regali, sono stati poi consegnati alle pazienti dalle ostetriche. Sul piano sportivo, capitan Lunardi e company stanno proseguendo gli allenamenti in presenza al Montano di viale Galilei, per poi riprendere a provare le classiche situazioni di gioco (mischia, touche) dal primo febbraio. Chiesa stesso aveva in precedenza espresso l’auspicio di poter disputare i primi testi amichevoli dalla seconda settimana di febbraio, perché dopo l’ultima amichevole di ottobre è necessario ritrovare il ritmo-gara.