Babacar, asta e cena benefica al Pecci. "Sono triste per la Fiorentina"

Serata speciale all'insegna della solidarietà con la messa in palio delle maglie di Chiesa, Quagliarella e altri campioni per comprare un ecografo portatile per un ospedale in Senegal

Da sinistra: Gomis, Norgaard, Diks e Babacar (Magistrato)

Da sinistra: Gomis, Norgaard, Diks e Babacar (Magistrato)

Prato, 6 maggio 2019 - Un nuovo evento per raccogliere fondi per la Trenta Foundation, la fondazione nata da un'idea dell'ex giocatore della Fiorentina, attualmente al Sassuolo, El Khouma Babacar. La cena di beneficenza e l'asta delle maglie di Chiesa, Quagliarella e tanti ex compagni battute durante la serata al Centro Luigi Pecci di Prato serviranno a finanziare un ecografo portatile per l'ospedale di Refisque in Senegal.

"Stiamo migliorando tantissimo e stiamo portando i doni in Senegal. Ringrazio le persone che contribuiscono alla nostra crescita, mi stanno aiutando anche tanti amici calciatori" dice Babacar. Proprio nel paese africano mercoledì si recherà una delegazione della Fondazione, il segretario Tommaso Donnini e la responsabile degli affari legali Marianna Greco che con Sufi Abdi (presidente) sono i soci fiorentini di Baba. Tra gli ospiti della serata, presentata dall'attore Luca Calvani, erano presenti i giocatori Norgaard e Martin Graiciar della Fiorentina, Kevin Diks viola in prestito all'Empoli e Alfred Gomis portiere della Spal.

Tutti insieme, prima della cena, i giocatori hanno visitato il museo Pecci, insieme alla direttrice Cristiana Perrella. Babacar ha parlato anche del Sassuolo: "Stiamo facendo un buon lavoro. Il mister cerca di migliorare sempre tutti. Personalmente volevo fare più gol ma l'obiettivo è aiutare la squadra andando a prendere la palla per poi scaricarla". Poi l'excursus sulla Fiorentina, affrontata una settimana fa: "Quando sono uscito dal campo, al Franchi, mi sono sentito proprio male perché ho visto gente triste, ma serve aiutare i ragazzi perché hanno dato tutto per la maglia. Montella? L'ho avuto in viola, è un gran signore e mi ha dato modo di giocare tanto. Gli auguro di fare un bel lavoro"