Bruni, obiettivo Olimpiadi 2024 "Mi sono ritrovata"

La Nazionale italiana di nuoto di fondo sta allenandosi presso il centro federale di Ostia da ormai più di una settimana, e vi resterà sino al 9 ottobre. Nel gruppo diretto dal coordinatore tecnico Stefano Rubaudo e dall’allenatore Fabrizio Antonelli non c’è Rachele Bruni, ma il motivo è presto detto: nonostante l’oro conquistato nella staffetta mista agli scorsi Europei, la diretta interessata ha scelto di tornare ad allenarsi in Brasile. E in Sudamerica sta andando avanti con le sedute atletiche, con l’obiettivo di chiudere in bellezza il 2022. In questi (quasi) dieci mesi, la nuotatrice classe 1990 ha agguantato fra le altre cose due medaglie ai recenti campionati italiani (ovvero un argento e un bronzo) e un argento nella tappa di Alghero della Coppa Len. A questo punto, l’atleta di Comeana dovrà pianificare con attenzione i prossimi passi: non è un mistero che nel suo mirino ci siano le Olimpiadi di Parigi 2024 (che per lei sarebbe il terzo appuntamento olimpico dopo Rio de Janeiro e Tokyo) per concludere degnamente una carriera da prima della classe. E se le premesse sono queste, l’impresa resta alla portata. "Ho ritrovato la grinta che è in me e che al Mondiale sicuramente è mancata. Sono ripartita idealmente dal quinto posto ottenuto nella 10 chilometri, soddisfatta ma consapevole di poter fare meglio. E dall’oro nella mia amata staffetta della quale sono tornata a far parte – ha ribadito la diretta interessata – oltre a Fiamme Oro e Federnuoto, voglio ringraziare il mio allenatore Kiko Klaser. Con la sua pazienza e le sue parole mi è stato vicino e ha creduto in me appena arrivata in quel di Porto Alegre. E dove continuerò ad allenarmi".

Giovanni Fiorentino