Ciclismo, grande festa in onore di Franco Bitossi e la commozione per Giovanni Iannelli

La serata di Carmignano tra storie, racconti e aneddoti

Il taglio della torta di Franco Bitossi

Il taglio della torta di Franco Bitossi

Carmignano (Prato),20 settembre 2020 - In 170 alla bella festa presso la sede della Misericordia di Carmignano per festeggiare gli 80 anni di Franco Bitossi, un grande campione del ciclismo nato in questo comune nella piccola borgata di Camaioni sulle rive del fiume Arno, e per presentare le due gare in programma domenica prossima a Poggio a Caiano, la 1^ Coppa Giovanni Iannelli per esordienti 1° e 2° anno e la 76^ Coppa Giulio Burci, valida come campionato toscano élite e under 23. E prima della gara per esordienti che partirà alle 9,30, ci sarà una "Pedalata per Giovanni" con qualsiasi tipo di bicicletta e senza distinzione di età.

“Cuore Matto” si è raccontato, parlando dei suoi attacchi di tachicardia in corsa, delle sue storie, di episodi e aneddoti, con accanto alcuni fedelissimi gregari di un tempo, Grassi, Spinelli, Poli, Poggiali, presente anche uno dei suoi primi direttori sportivi in assoluto Corsinovi, ed il suo medico dott. Giovanni Falai (90 anni raggiunti nel luglio scorso). A queste storie di strada si è aggiunta la commozione nel ricordare Giovanni Iannelli, il ventiduenne di Prato morto a seguito di una caduta in volata durante la gara di Molino dei Torti (Al) di quasi un anno fa. Suo padre Carlo ha sottolineato con forza come sta continuando a battersi per avere giustizia, per un ciclismo più sicuro, come certi valori ai quali si ispirava Giovanni non ci sono più nello sport del pedale.

“Quel ciclismo al quale mi ero avvicinato 30 anni fa non esiste più – ha aggiunto Carlo – mi batterò fino in fondo ed in tutte le sedi” ricordando anche il rifiuto degli organizzatori del Giro d’Italia under 23 e dell’Associazione AIDO a riservare a Giovanni la maglia bianca in quella gara svoltasi di recente “una decisione incredibile, respinta con motivazioni che non stanno né in cielo, né in terra” ha concluso. Nel corso della serata è stato annunciato che al culmine della salita di Carmignano provenendo da Poggio a Caiano, sul muro esistente di fronte all’impianto di carburanti, sarà realizzato nelle prossime settimane un murales opera dell’artista pratese Edoardo Buccianti in arte Gnob, dedicato a Giovanni, progetto pienamente accolto dal Comune di Carmignano, come hanno detto il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore Stefano Ceccarelli.

A proposito di istituzioni, presenti il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani con i consiglieri regionali Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, e quello di Poggio a Caiano e della provincia pratese Francesco Puggelli, l’ex sindaco Marco Martini, il dott. Roberto Rempi. Tra gli altri ospiti Silvio Martinello, Wilmo Francioni, Leonardo Mazzantini, i dirigenti del ciclismo Giacomo Bacci, Alessandro Dolfi e Andrea Vezzosi, Elisabetta Nencini, mentre con una video-chiamata ha portato il saluto Mario Cipollini. Bitossi, restìo a prendere parte a queste cerimonie, ha accettato l’invito solo perché si ricordava Giovanni, il giovane atleta pratese scomparso. “Cuore Matto” è stato premiato dal Comune di Carmignano, da Carlo Iannelli, dagli Amici della Castellina (Giacinto Gelli e Luca Limberti) da un gruppo di amici di Assisi venuti a Carmignano per l’occasione. Spazio nella splendida serata anche per presentare le due gare di domenica a Poggio a Caiano, con l’istituzione di una maglia bianca quella da assegnare all’atleta più giovane che taglierà il traguardo della Coppa Giulio Burci. “Altri l’hanno negata – ha detto l’infaticabile organizzatore Franco Chiuchiolo della C.F.F. Seanese – ed allora abbiamo deciso noi di idearla dedicandola a Giovanni con la collaborazione del Comitato Regionale Toscana di ciclismo”.