Azzurra, c’è la squadra femminile Galardi e Tabani insegnanti doc

Sanna: "Abbiamo compiuto il primo passo e sappiamo che non sarà comunque una sfida semplice"

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"Abbiamo avviato un nuovo progetto. E gli allenamenti vanno avanti, sia pure con tutte le limitazioni del caso". Parola di Francesco Sanna, nuovo responsabile della pallanuoto dell’Azzurra, società che pochi mesi fa ha salutato lo storico coordinatore Emanuele Lucchesi. Si è chiuso un anno povero di competizioni, escludendo i primissimi mesi pre-Covid. Ma che è stato un anno comunque ricco di cambiamenti in seno alla società. Detto dell’addio di Lucchesi, il club ha inoltre deciso di rinunciare alla prima squadra impegnata in Serie C per focalizzarsi maggiormente sulle giovanili. Lo stesso Sanna allena una delle due squadre under 16 (l’altra sarà appannaggio di Klaus Facchini) mentre Daniele Santini è il riferimento tecnico dell’under 18. L’ex tecnico dei senior Andrea Magi allena due under 14. La terza è allenata da Antonio Rugi, responsabile anche dell’under 12. Una razionalizzazione imposta dal quadro attuale, ma che ha portato comunque una novità interessante: la costituzione di una squadra femminile. Si tratta di una quindicina di giovanissime pallanuotiste cooptate dal Cgfs. Si punta con loro a creare un team capace di partecipare al campionato, per quanto in questo caso (anche nell’ipotesi in cui i campionati dovessero ripartire entro fine anno) il battesimo agonistico non arriverà prima del 2022. "Abbiamo compiuto il primo passo e sappiamo che non sarà una sfida semplice. I riscontri positivi però non mancano", spiega Sanna. "Le ragazze sfrutteranno innanzitutto questa annata per cementare il gruppo. L’intenzione è fare in modo che possano gareggiare dal prossimo anno". Le giovani sportive hanno già potuto sostenere una lezione con due mestre d’eccezione: Giuditta Galardi e Chiara Tabani, oggi impegnate con la Nazionale al pre-olimpico di Trieste. La chiusura di un cerchio, perchè Tabani e Galardi erano le giovanissime vedette della Prato Waterpolo che nel 201516 concluse la regular season in quarta posizione nella massima serie italiana. L’uscita ai playoff con Rapallo sembrava l’epilogo di un’annata positiva, invece già poche settimana dopo arrivò l’ufficializzazione della chiusura della società a causa della crisi economica interna che il sodalizio pratese stava attraversando da tempo. Chiara si sarebbe da lì a poco arrampicata sino all’argento olimpico di Rio con il Setterosa, per poi trasferirsi nella Capitale dopo un anno in Spagna e ritrovare Giuditta come compagna di squadra. Alle loro spalle scalpitano altre due atlete pratesi come Serena Storai e Sara Cordovani. E chissà che fra qualche anno non possa nascere una nuova generazione pratese di pallanuotiste di livello.

Giovanni Fiorentino