Il nostro Festival di Sanremo. Note e volti pratesi sul palco dell’Ariston

Da Seracini a Nuti, fino a Santillo ed Onori. Rocco Montana, Sonia Natali e le sue sorelle, Franco Godi e Galardini con i record sul podio. Il debutto di Francesco Guasti ed Erica Mineo

Riccardo Onori con Jovanotti: sono gli autori della canzone di Gianni Morandi

Riccardo Onori con Jovanotti: sono gli autori della canzone di Gianni Morandi

Prato, 2 febbraio 2022 - Era il 29 gennaio 1951: un po’ per caso, un po’ per incrementare il turismo in riviera, nasce il Festival di Sanremo. Dalle sale del Casinò con la presentazione di Nunzio Filogamo e per il solo pubblico radiofonico, con soli tre cantanti per venti canzoni: Nilla Pizzi, Achille Togliani, il Duo Fasano. A trionfare fu la regina Pizzi con "Grazie dei fiori", che portava la firma del musicista pratese Saverio Seracini (entrambi di nuovo a Sanremo nel 1958 con "L’edera" al secondo posto, battuta dal clamoroso exploit di "Nel blu dipinto di blu").

Da quel momento, il tocco pratese non è mai mancato. Nel corso delle settantadue edizioni si sono avvicendati sul palco numerosi autori e cantanti della nostra città. Qualche anno più tardi, nel 1962, è la volta di Lino Bartolini (fratello del tenore Lando), in arte Rocco Montana, con il brano "Inventiamo la vita", che conquista la dodicesima posizione. Non accede alla serata finale dell’edizione del 1969 la cantante Sonia Natali, una delle componenti del gruppo Sonia e le sue sorelle. Il brano "Non c’è che lei" non andrà oltre la prima esibizione. Dieci anni più tardi, negli anni bui del festival, ecco sul palco dell’Ariston il gruppo Ayx con il brano "Ayx Disco".  Tra i componenti due talenti pratesi che negli anni successivi lasceranno una traccia importante nella storia delle kermesse. Il primo era un giovane Riccardo Galardini, che poi sarebbe diventato un grande chitarrista, musicista, docente ma soprattutto uno dei direttori d’orchestra più assidui di Sanremo, per le esecuzioni di Michele Zarrillo, Ivana Spagna, Ofra Haza, Raf, Paolo Vallesi.

Ma c’era anche una ragazzina tutta rock che si chiamava Gloria Nuti. Ci riproverà tra le nuove proposte nel 1989 con il brano "Bastardo" e con poca fortuna, ma la sua rivincita clamorosa avverrà in qualità di autrice de "Il mare calmo della sera" che vincerà nella categoria Giovani grazie all’interpretazione di Andrea Bocelli. Un altro direttore d’orchestra pratese, Franco Godi, autore tra le tante cose delle sigle tv di "Uno mattina" e "Verissimo", passerà spesso dal festival per dirigere le esibizioni di grandi interpreti. In anni più recenti tra le nuove proposte tocca a Francesco Guasti ed Erika Mineo in arte Amara. Quest’ultima arriverà seconda tra i big come autrice della canzone di Fiorella Mannoia "Che sia benedetta" nel 2017.

Ci sono poi i talenti pratesi del cinema, a partire da Roberto Benigni a cui spetterà il compito di presentare (a suo modo) l’edizione del 1980 a fianco di Olimpia Carlisi, riaccendendo l’attenzione sul festival dopo anni difficili. Benigni è stato più volte ospite a Sanremo, come nel 2009 quando lesse la lettera che Oscar Wilde scrisse dal carcere nel 1895. Francesco Nuti sorprenderà tutti in qualità di cantante in gara con la struggente ballata "Sarà per te" nel 1988, conquistando il dodicesimo posto con oltre cinquecentomila voti. Un brano rimasto nella storia della musica leggera italian, interpretato persino da Mina nell’album "Uillallà".

A Giorgio Panariello spetta invece la direzione artistica e la conduzione nel 2006 e la partecipazione come ospite con Leonardo Pieraccioni nel 2016, nell’edizione firmata da Carlo Conti per il lancio del fortunato tour teatrale. Tra le curiosità, Giovanni Veronesi è chiamato più volte nella giuria di qualità mentre l’attore e cantate (dei Malfunk) Marco Cocci si divertirà semplicemente a fare il corista per l’amica Irene Grandi nel 2010 per "La cometa di Halley. Settantadue edizioni, moltissimi pratesi: impossibile ricordarli tutti. Questa volta tocca Riccardo Onori, musicista valente, chitarrista storico di Jovanotti e assieme a lui autore della canzone "Apri tutte le porte", interpretata da Gianni Morandi. E anche quest’anno ci sarà Walter Santillo, autore del PrimaFestival, la striscia quotidiana che precede le esibizioni dall’Ariston.