Toscana Filmmakers Festival, ecco tutti i premi

Il miglior corto è "Unfolded" di Cristina Picchi, il miglior documentario "Arrivederci Saigon" di Wilma L'Abate

Cristina Picchi

Cristina Picchi

Prato, 14 giugno 2019 - Assegnati premi della quinta edizione del Toscana Filmmakers Festival.

La giuria ha premiato come miglior cortometraggio toscano "Unfolded" di Cristina Picchi e come miglior documentario "Arrivederci Saigon" di Wilma Labate. Menzione speciale cortometraggi a "Non è una Bufala" di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici. La giuria della quinta edizione del Toscana Filmmakers in Festival era composta da Jacopo Payar (regista), Simona De Simone (regista) e presieduta da Giovanni Cioni (regista, sceneggiatore ed autore).

I premi del pubblico sono stati assegnati per la sezione cortometraggi a "The Last Lesson" di Francesco Borchi e ad "Arrivederci Saigon" di Wilma Labate tra i documentari.

Riconoscimento speciale per la casa di produzione toscana Cibbè Film per il film "Forse è Solo Mal di Mare" di Simona De Simona, che ha chiuso la manifestazione pratese.

Questi i premi assegnati e le motivazioni:

Premio della Giuria Migliore Cortometraggio "Corto Toscana" : "Unfolded" di Cristina Picchi Motivazione: Per aver incarnato, con uno stile elegante e poetico, il tema della fragilità e della debolezza umana. Per aver donato alla narrazione uno sguardo puro, personale e profondo, sostenuto da una regia minuziosa e da una fotografia raffinata.

Menzione Speciale della Giuria "Corto Toscana": "Non è una bufala" di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Motivazione: Per l'attenta riflessione che pone sull'ambito della multi-culturalità. Nello specifico, di come anche il nostro integralismo ci porti a lottare, in modo paranoico, alterando la realtà dei fatti e degli interpreti, per la 'difesa' delle nostre tradizioni da presunti 'attacchi' di un'altra cultura. Un integralismo che - ideologicamente - non si differenzia poi così tanto da quello che, abitualmente, siamo soliti condannare e contrastare. In particolare si sottolinea come, un argomento del genere, solitamente trattato attraverso scelte registico-stilistiche a forte impatto drammatico, sia stato invece raccontato mediante un registro ironico, quasi grottesco, raggiungendo così un pubblico ancor più variegato che ha potuto meditare e allo stesso tempo divertirsi.

Premio della Giuria Migliore Documentario "Doc Toscana": "Arrivederci Saigon" di Wilma Labate Motivazione: Una vicenda dimenticata e incredibile, quella di quattro giovanissime ragazze in tournée nelle basi americane durante la guerra del Vietnam. Una storia mai racontata, quasi nascosta. Il film coinvolge perché ci fa vivere l'incredulità e lo smarrimento di vivere nel cuore della storia e non capire cosa sta succedendo - e poi non poterlo raccontare. La drammaturgia del film, nella risonanza intima tra immagini d'archivio e racconto, non cede mai alla nostalgia per il tempo che fu. Racconta un'esperienza traumatica, che forse si è voluta dimenticare come non si fosse mai vissuta, ma lo racconta anche con straordinaria vitalità, e queste signore che raccontano quell'esperienza nel cuore della guerra sono sempre le ragazzine che furono in quel 1968.

Premio del Pubblico "Corto Toscana": The last lesson di Francesco Borchi

Premio del Pubblico "Doc Toscana": "Arrivederci Saigon" di Wilma Labate

Premio Speciale Cinemaitaliano.info: Leonardo Pieraccioni

Premio Autore Toscano dell'Anno: Federico Bondi per il film "Dafne"

Premio Opera Prima Produzione Toscana: Cibbè Film per Forse è solo mal di mare di Simona de Simone